Il Senato ha recentemente istituito una commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro. Emergerà qualcosa di nuovo?
È stata recentemente approvata anche dal Senato della Repubblica la legge per l’istituzione di una nuova commissione parlamentare di inchiesta sul “rapimento e la morte di Aldo Moro”. La Camera dei deputati si era già espressa favorevolmente in precedenza, e di conseguenza avremo a breve una nuova indagine parlamentare sull’Affaire Moro.
Miguel Gotor, parlamentare democratico, ha affermato che “L’istituzione di una nuova Commissione parlamentare d’inchiesta sul rapimento e sull’uccisione di Aldo Moro è un atto significativo e qualificante che permetterà di integrare il lavoro delle commissioni precedenti alla luce della nuova normativa sul segreto e sulle procedure di declassificazione”.
Si continua quindi , dopo ben 36 anni, ad indagare ancora sul calvario patito ben 54 notti da Aldo Moro nella “prigione del popolo” delle Brigate Rosse in Via Montalcini 8. E si continua anche ad analizzare la dinamica dell’agguato di Via Fani dove vennero assassinati i 5 agenti di scorta dell’on. Moro.
Alla luce di tutto questo dissero bene Iacopo Sce e Silvio Bonfigli quando parlarono di tutta questa storia come quella del “Delitto Infinito”( fu questo infatti il titolo di una loro pubblicazione). Ogni anno si continua sempre a parlare dello statista democristiano, spesso annunciando la pubblicazioni di documenti rimasti segreti per tutti questi anni provenienti sia dagli archivi italiani quanto da quelli stranieri. In ogni caso dovremmo ben qui ricordare che il processo è stato ripetuto per ben cinque volte e che in passato vi sono state altre commissioni parlamentari di inchiesta che non hanno mai provato in nessun modo il fatto che non siano state le stesse Brigate Rosse a compiere la strage di Via Fani ed il delitto di Aldo Moro.
Staremo quindi a vedere cosa potrà emergere da quella che potrà essere il lavoro della nuova commissione parlamentare di inchiesta. Chi si sta impegnando molto sull’argomento è il deputato pugliese Gero Grassi, che si è dichiarato certo che “la verità storica sul caso Moro sarà consegnata al paese”. La commissione dovrebbe iniziare a svolgere in pieno le sue funzioni a partire dal prossimo mese di Settembre.
