La vicenda che vi narriamo tratta del concorso per dirigenti scolastici 2015. Antonietta Di Martino ha scritto un libro per la preparazione dei futuri dirigenti scolastici. Voi vi stareste chiedendo cosa c’è di male nello scrivere un libro guida. Niente. Se non fosse che Antonietta Di Martino è la presidente di commissione proprio del concorso che si terrà dal 15 aprile al 25 giugno!
La questione è venuta alla luce perché la presidente ha pubblicato la guida su Facebook rendendo la cosa pubblica con tanto di link per la casa editrice. La Flc-Cgil Toscana ha presentato subito un esposto al ministero dell’Istruzione accusando la presidentessa di utilizzare il suddetto concorso per sponsorizzarsi il suo libro e poi ha chiesto l’immediata sostituzione della dirigente.
Il libro incriminato si chiama “Guida alle prove scritte e orale. Concorso dirigenti scolastici. Edizione 2015″ scritto proprio da Antonietta Di Martino oltre a Callà, Dellepiane e Giannone. Il 13 Febbraio scorso era stato messo su Facebook, subito tolto, ma non abbastanza in tempo per destare attenzione e far esclamare allo scandalo.
E’ stata subito contattata la presidentessa che però non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Il segretario regionale della Flc Alessandro Rapezzi ha attaccato dicendo che è inammissibile che l’unico presidente della commissione dell’ unico concorso in Italia usi ciò per fare pubblicità al suo testo.
A creare ancora più scompiglio su questa vicenda, si aggiunga il fatto che questo concorso, indetto nel 2011, fu annullato nel 2014. Perché c’erano già stati 112 vincitori come futuri dirigenti e, nel settembre 2012 erano stati ammessi al ruolo, ma poi il Consiglio di Stato ha decretato l’annullamento nel 2014 per vari vizi di forma come ad esempio, le dimissioni del presidente Giuseppe Parlato nel 2012 durante il concorso.
Nell’Ottobre 2014 c’è stata la nomina di Antonella Di Martino come presidente di commissione. Inoltre c’è stata anche la ricorrezione di alcuni scritti che ha destato nuove polemiche, visto che alcuni dicono che si stia ricreando la situazione della volta precedente.
Una cosa è certa: il tentativo di sponsorizzazione del suo libro da parte della presidente Di Martino si poteva evitare in un concorso che ha sul groppone già molte polemiche.