Lazio, gioisci: ormai sei grande

Pubblicato il 9 Apr 2015 - 11:53am di Andrea Mollas

E’ una Lazio da impazzire. La squadra di Pioli espugna il San Paolo grazie al gol di Lulic al 79’ aggiudicandosi in un colpo solo finale, possibilità di disputare la prossima Supercoppa Italiana in Cina e un posto garantito in europa per la prossima stagione. Una vittoria maturata con la tranquillità di chi sa che in alcune partite non serve attaccare subito, ma aspettare il momento propizio per poter infliggere il colpo del k.o.

Una consapevolezza di chi sa di essere diventata grande dopo aver passato gli anni nel limbo del vorrei ma non posso, una maturità che è sempre stata li a passo d’uomo ma mai raggiunta per mancanza di fiducia in se stessi.
Ed è qui che entra in scena lui, Stefano Pioli. Sottovalutato, etichettato come soluzione di ripiego a causa dell’ ormai famosa tirchiaggine lotitiana, il tecnico parmense arrivato in punta di piedi è riuscito a dare alla squadra una sua identità, una sua consapevolezza che ha permesso alla squadra di vedere il lato grande di sé. Un lato che è sempre esistito, assopito in un angolo buio in attesa di essere svegliato.

Umiltà, appartenenza, divertimento. Questi i tre concetti su cui si è basata la stagione della squadra biancoceleste. Ha riconquistato l’affetto della sua gente con l’umiltà di chi sapeva di dover dare uno scossone dopo un annata tribolata, per riottenere un amore mai assopito ma disilluso che continua ad essere ancora forte anche dopo 115 anni. E’ una squadra che fa divertire, ma soprattutto si diverte. Si attacca e si difende tutti insieme, niente individualismi solamente fatica e sudore per una maglia che finalmente viene onorata nel migliore dei modi.

E il cerchio alla fine della partita del San Paolo esprime in pieno quello che la gente vuole sempre vedere in campo e che si può riassumere in uno slogan a loro caro: “ noi l’amiamo, e per lei combattiamo”. Perché non sono solo undici uomini a portare in alto il proprio vessillo, ma un intera famiglia raccolta e unita sotto il bianco e il celeste di un cielo limpido pieno d’amore.

Info sull'Autore

Nato a Roma, 23 anni, laureando in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'università "La Sapienza" di Roma. Aspirante giornalista, grande passione verso lo sport e la scrittura, sempre alla ricerca di novità da raccontare. Collaboro con la testata giornalistica Corretta Informazione.it.

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