Produrre energia elettrica in maniera sostenibile è una delle sfide più in voga in un periodo in cui gli abitanti del pianeta sembrano essersi resi conto dell’eccessivo sfruttamento dell’ambiente e delle sue risorse.
Una soluzione potrebbe arrivare dagli agrumi, o meglio dal “pastazzo“, il residuo della lavorazione industriale degli agrumi, che venendo trattato come rifiuto, costa all’anno circa 10 milioni di euro per il suo smaltimento (circa 340 mila tonnellate)e che invece potrebbe rappresentare un’alternativa green per la produzione di energia elettrica.
L’Università di Catania, insieme al Distretto Agrumi Sicilia e la cooperativa Empedocle, con un contributo economico della Coca Cola, hanno dato vita al progetto “Energia dagli agrumi“.
Il pastazzo può essere trasformato in un particolare biogas ed essere usato per alimentare impianti elettrici domestici: dai primi esperimenti si evince che 333 abitazioni possono essere illuminate grazie a questi scarti.
Secondo i calcoli degli studiosi del progetto, si stima che con 20 impianti come quello realizzato in via sperimentale a Catania si potrebbe riuscire a creare un’alternativa importante per la produzione di energia elettrica.
Un’altra innovazione totalmente made in Italy che strizza l’occhio alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, e adesso si pensa anche di allargare il campo ad altri tipi di rifiuti da riconvertire in energia elettrica.