L’allarme è scattato nella mattinata di ieri, quando un uomo impegnato nel suo jogging mattutino ha notato tra i cespugli e la vegetazione un corpo esanime nella Pineta Sacchetti, periferia nord di Roma.
Il corpo senza vita e parzialmente denudato appartiene a un uomo sessantunenne, M. P., di professione parrucchiere e residente a Roma, e mostra segni di violenza sul volto: dai primi accertamenti sembra sia stato colpito ripetutamente con un sasso.
Al momento non è ancora chiaro il motivo per il quale si trovasse in quella zona durante la notte, anche perché si tratta di un luogo famoso per gli incontri di prostituzione maschile.
Dopo l’allarme dato dal passante sono intervenuti sul posto i carabinieri che stanno passando al vaglio le varie ipotesi sulla morte del parrucchiere di Roma. Due sono le piste più accreditabili: l’omicidio dopo un incontro gay, oppure, e questa è la pista su cui puntano i militari, l’ipotesi di una rapina finita male.
L’uomo era separato dalla moglie e viveva in un appartamento con alcuni amici, ai quali aveva detto di uscire per andare al cinema per qualche ora. Poi il tragico ritrovamento nei pressi della biblioteca della pineta, sprovvisto di documenti e di denaro: un mistero su cui le forze dell’ordine cercheranno di fare chiarezza e dare un nome al colpevole del terribile omicidio.