“Quella dello scudetto è una maglia che ancora ci sta grande, per ora non è alla nostra portata”. Sembra passato un secolo da quando, dopo quel fatidico novembre dove Juventus-Roma terminò tra innumerevoli polemiche, Garcia nella conferenza stampa post-partita aveva detto che quel match lo aveva convinto che la sua Roma avrebbe vinto il tricolore.
Una convinzione che ha lasciato posto alla dura verità, quella dove la Juventus è troppo forte e di come sia difficile raggiungerla, ne è consapevole anche il tecnico francese: “La Juventus è inarrivabile, giocano un campionato loro. Noi nonostante tutto siamo arrivati comunque primi, nel nostro campionato per il secondo posto. Era il nostro obiettivo e siamo riusciti ad ottenerlo”.
Un campionato dove i giallorossi potevano fare di più: “Sicuramente potevamo fare meglio. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, specialmente in concomitanza con la Coppa D’ Africa. Ma nonostante tutto siamo stati secondi 34 volte, vuol dire che questo secondo posto ce lo siamo meritato”.
E per il futuro? Garcia è stato chiaro: “Il secondo posto ci ha permesso di poter portare a casa anche qualcosa a livello economico, ma nonostante tutto prima di comprare dobbiamo assolutamente vendere. La gente questo lo deve sapere, inutile vivere di illusioni. Meglio procedere un po’ per volta, fare il passo più lungo della gamba potrebbe essere autolesionistico”.
Infine una tirata d’orecchie anche ai propri tifosi: “Sono stato stupito da alcuni loro atteggiamenti, specie dopo l’ eliminazione in Europa League, doveva ci serviva il loro aiuto. Ho trovato assurdo che in alcune partite casalinghe ci fischiassero. Ma questo può essere dovuto anche alle eccessive critiche che la stampa ci ha rivolto. Continuo a pensare che la nostra sia la tifoseria più bella del mondo, ma diventa inutile soffiarci dentro solo quando le cose vanno bene”.