Nella giornata di domani, 8 Luglio, il presidente dell’Inps Tito Boeri presenterà al Parlamento le sue proposte, tra cui anche il reddito minimo garantito per coloro che hanno raggiunto i 55 anni di età e sono senza lavoro e senza pensione.
Un sussidio per gli over 55 senza lavoro e senza pensione
La finalità del reddito minimo garantito è quello di risollevare dalla soglia di povertà una buona fascia della popolazione, quella composta da persone che perdono la loro occupazione ad un’età troppo avanzata per reinserirsi con facilità nel mondo del lavoro, ma che sono troppo giovani per accedere alla pensione (spesso queste persone vengono indicate con il termine esodati).
Soprattutto dopo la riforma Fornero e con l’innalzamento dell’età pensionabile, molte persone rischiano di rimanere per anni senza percepire alcuna forma di entrata economica. L’eventuale introduzione del reddito minimo garantito non rappresenterebbe una novità, visto che in molti Paesi europei esiste già un meccanismo di questo tipo, un sussidio a favore delle persone bisognose.
L’importo del reddito minimo garantito
Ma anche in Italia si è visto qualcosa di simile al reddito minimo garantito: alcuni grandi città hanno adottato il SIA, il sostengo per l’inclusione attiva, che garantiva alle persone al di sotto della soglia di povertà un importo di 350 euro. La stessa cifra è quella pensata da Boeri per gli over 55, quindi si può calcolare che l’adozione del reddito minimo garantito costerebbe alle casse dello Stato circa 1 miliardo e mezzo.
solo parole manca la volontà politica,se ci sarebbe veramente qualcosa di vero serebbe già stata approvata con un decreto legge!