Il Consiglio Federale della FIGC nella riunione del 26 Giugno, ha reso ufficiali i criteri per i ripescaggi Serie B 2015/2016 con delle novità che permetteranno ad alcune società retrocesse in Lega Pro di tornare nel campionato cadetto. La prossima stagione del calcio italiano si presenta al pubblico, infatti, con uno strascico di polemiche seguite alle numerose vicende giudiziarie che hanno coinvolto delle importanti società di Serie A, Serie B e Lega Pro: sempre più probabile un rimpasto dei calendari delle massime competizioni calcistiche nazionali.
Novità ripescaggi Serie B 2015/2016
L’assemblea straordinaria convocata dal presidente federale Carlo Tavecchio ha difatti comportato la creazione di due nuove norme decisamente importanti: la prima riguarda il blocco dei ripescaggi a partire dalla stagione 2016/2017, mentre la seconda è riferita a tutti gli interessati intenzionati a richiedere il ripescaggio in una categoria superiore, i quali dovranno versare un contributo straordinario alla Federazione. La FIGC ha richiesto alle società professionistiche un pagamento come lasciapassare per un futuro ripescaggio: 5 milioni di euro per la Serie A, 1 milione per la Serie B e 500mila euro per la Lega Pro.
Criteri ripescaggi Serie B: la salita dalla Lega Pro al campionato cadetto
Secondo la nuova circolare FIGC, per i Ripescaggi Serie B 2015/2016 sarà necessario creare una griglia composta dalle società retrocesse dalla Serie B e dalle società che partecipando regolarmente al campionato di Lega Pro hanno conservato il diritto di partecipare a tale competizione. La classifica finale da cui usciranno le squadre ripescate sarà definita dal valore dei punteggi nelle classifiche dei campionati (50%), dal punteggio della tradizione sportiva (25%) e dal punteggio relativo alla media spettatori (25%).
Questi criteri dettati dalla federazione infondono grandi speranze ai tifosi del Brescia che, dopo la retrocessione e il cambio di proprietà, si trova in pole per il ripescaggio in Serie B. Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Catania ed il Teramo creano aspettative anche per altre società che hanno le carte in regola per giocare nel campionato cadetto: tra queste svettano la Virtus Entella (neoretrocessa), l’Ascoli Picchio, il Lecce ed il Cittadella (altra neoretrocessa).