Stop ai pacchetti da dieci e frasi e immagini shock su quasi l’intera superficie delle confezioni di sigarette: ecco le misure previste dal decreto contro il fumo che recepisce la direttiva tabacco approntata dal ministro Lorenzin e che darà i suoi effetti a partire dal prossimo Settembre.
Immagini shock sui pacchetti di sigarette
Negli ultimi anni i fumatori si erano abituati a leggere sui pacchetti delle loro amate sigarette delle frasi che li avvertivano dei danni che può causare il fumo; dal prossimo Settembre, a queste frasi (che verranno rese ancora più dirette e dure) si aggiungeranno delle immagini molto forti: corpi malati, persone ricoverate in ospedale e così via.
Molte persone, vedendo in Rete quelle che dovrebbero essere le bozze delle nuove immagini che campeggeranno sui pacchetti di sigarette (su un’anteprima si vede la figura di una persona in sedia a rotelle sotto la quale è presente la scritta “il fumo causa ictus e disabilità”), hanno mostrato il loro disappunto. Fatto sta che i pacchetti saranno coperti per due terzi della loro superficie da immagini e frasi molto crude, con l’obiettivo di convincere il fumatore ad abbandonare il suo vizio.
Decreto contro il fumo, basta ai pacchetti da dieci e alla vendita ai minori
Per cercare di limitare la diffusione del tabagismo tra i più giovani, il decreto antifumo prevede anche l’eliminazione dei pacchetti da dieci sigarette e delle confezioni di tabacco che contengono meno di trenta grammi: il loro costo, inferiore a quello delle confezioni normali, li rende più appetibili per i ragazzini. Stop anche per le sigarette e il tabacco aromatizzati al mentolo, alla vaniglia o altri additivi, perché non sono meno dannose delle “bionde” tradizionali.
Tra le altre novità del decreto si segnalano il divieto di fumo in auto in presenza di minori o di donne in dolce attesa e il divieto di vendita ai minori delle sigarette elettroniche che utilizzano nicotina. In caso di cessione a minorenni di sigarette normali o elettroniche, il commerciante va incontro a sanzioni pesanti come multe da 1.000 a 4.000 euro e sospensione della licenza fino a tre mesi.