Finalmente arrivano i primi risultati concreti della riforma pensioni: l’Opzione Donna avrà la sua proroga, ma ci sono segnali positivi anche per quanto riguarda la settima salvaguardia per gli esodati. Nella riunione di stamattina, che ha seguito quella di alcuni giorni fa, quando l’Inps si era dichiarata favorevole alla proroga, anche il MEF ha finalmente ceduto alle pressioni sull’Opzione Donna.
Opzione Donna, proroga al 31 Dicembre 2015
Ora che l’accordo è stato trovato, dopo la pausa estiva, e più precisamente il 9 Settembre, le Commissioni potranno inserire l’articolo di legge che prevede la possibilità di esercitare l’Opzione Donna entro il 31 Dicembre 2015, indipendentemente dalla decorrenza della pensione. Le lavoratrici che decidono di cogliere questa opportunità di pensione anticipata subiranno un ricalcolo contributivo dell’assegno.
Pensione anticipata con ricalcolo contributivo
Con l’Opzione Donna le lavoratrici possono richiedere la pensione anticipata se entro il 31 Dicembre 2015 hanno (o avranno) raggiunto i requisiti di età anagrafica (57 anni o 58 anni per le autonome) e contributiva (almeno 35 anni). Si conclude quindi positivamente la lunga battaglia portata avanti sia da esponenti del mondo politico come Cesare Damiano e l’Onorevole Gnecchi che da associazioni nate dai soggetti interessati, come il Comitato Opzione Donna.
Forse non è del tutto corretto parlare di proroga, visto che in realtà si tratta di un semplice ritorno ai termini originari, dopo che l’Inps con le sue circolari aveva anticipato la scadenza al termine di Maggio 2014 per le lavoratrici autonome, di Novembre 2014 per le dipendenti del settore privato e di Dicembre 2014 per le dipendenti del settore pubblico.
Novità per gli esodati: settima salvaguardia in vista
Ma durante la riunione in Commissione Lavoro non si è parlato solo dell’Opzione Donna: è stata anche raggiunta un’intesa su un testo unificato dei tre disegni di legge sul tema della settima salvaguardia per gli esodati. Il nuovo elaborato verrà presentato in aula a Settembre, prima che inizino i lavori sulla legge di Stabilità. L’intervento verrà finanziato con il fondo per gli esodati.