Sono arrivati i tanto temuti aumenti d’Agosto: Poste e Telecom Italia hanno ritoccato i prezzi dei loro servizi. Da ieri il pagamento di un bollettino postale allo sportello costa 20 centesimi in più: un aumento che ha spiazzato diversi utenti che, visto che era stato poco pubblicizzato, si sono ritrovati a pagare diversi centesimi in più quando si sono recati alle Poste per sistemare qualche conto.
Gli aumenti delle Poste: pagare bollettini allo sportello costa di più
Adesso il pagamento di un bollettino di conto corrente allo sportello degli uffici postali costa 1,50 euro; commissioni per Rav e F35 sono salite a 1,64 €; per il pagamento di una multa il servizio costa 1,99 euro. Va comunque rimarcato che i prezzi delle commissioni per i pagamenti telematici (attraverso il sito web, dispositivi mobili o ATM) sono rimasti fissi ad 1 euro.
Telecom, ricariche ogni 28 giorni
Ma gli aumenti di Agosto non si limitano alle Poste: gli utenti di Telecom Italia in questi giorni stanno ricevendo sui loro telefonini un messaggio con cui vengono avvisati che da questo mese scatta una nuova tariffazione per le ricaricabili. In pratica da Agosto le promozioni scadono ogni 28 giorni e non più ogni 30.
Due giorni in meno, ma prezzo invariato. Nell’arco di un anno, le ricariche passeranno da 12 (una al mese) a 13 (ovvero una ogni quattro settimane); una pratica che è stata portata avanti anche dagli altri operatori della telefonia mobile e che in dodici mesi può portare via alle famiglie diverse decine di euro in più. Il recesso dalle offerte attive è comunque gratuito.
Bollette ogni mese
A questi aumenti va aggiunto il fatto che i conti Telecom da qualche tempo arrivano nelle case degli italiani ogni mese (e non più ogni due mesi): coloro che pagano le bollette alle Poste quindi non solo dovranno sborsare per gli aumenti delle commissioni postali, ma lo dovranno fare anche il doppio delle volte rispetto a prima. Spese su spese e i bilanci delle famiglie ne risentono.