Continua la polemica all’indomani del funerale show, celebrato a Roma, del capo clan dei Casamonica, Vittorio Casamonica. Le esequie si sono celebrate grazie al parroco Don Manieri della Chiesa Don Bosco di Cinecittà, con tanto di corteo, Rolls Royce, carrozza, lancio di petali di rose in cielo con un elicottero (sospesa la licenza dell’elicotterista) e, inevitabilmente, sono finite su tutti i maggiori giornali e quotidiani, rendendolo un evento internazionale. Giusto per placare gli animi, è intervenuto proprio il parroco che ha condotto gli estremi onori per Vittorio Casamonica. Queste le sue parole:
“Se rifarei il funerale di Vittorio Casamonica? Credo di sì, io faccio soltanto il mio mestiere. Io qui ho fatto il prete, non era mio compito bloccare la funzione. La chiesa può dire no a un funerale? Ecco, questo è un problema. Le scomuniche del Papa ai mafiosi? Bisogna chiederlo a chi sta in alto e non a me“.
Il funerale di Vittorio Casamonica nella parrocchia di Roma non è il primo caso da segnalare
Tanto per alimentare un po’ la polemica, la Don Bosco di Cinecittà non è nuova a fatti di importanza rilevante: si tratta della stessa parrocchia che nel 2006 negò i funerali a Piergiorgio Welby, il malato terminale di Sla che aveva chiesto alla sanità di poter staccare la spina commettendo dunque, – per la Don Bosco – un grave reato. Di conseguenza, gli furono rifiutate le celebrazioni dei funerali.
Vittorio Casamonica, l’indignazione anche tra i politici
Intanto gli scontri politici sull’argomento si sono accesi, dove Beppe Grillo ha puntato il dito mostrando l’ormai celebre foto in cui si vede Gianni Alemanno con altri esponenti del PD, assieme a Giuliano Poletti seduti ad un tavolo con Luciano Casamonica, ritenuto uno dei boss del clan. Anche Matteo Salvini si è espresso, un po’ ironicamente, sull’argomento attraverso un post su Facebook: “Funerale sfarzoso per il boss di un clan romano, il parroco dice ‘lo rifarei’. Ma per qualche vescovo il ‘nemico’ è la Lega. Perché? Forse l’8 per mille di un boss fa più gola“.
Il presidente del PD, Matteo Orfini, invece, ha lanciato una manifestazione per la legalità e contro le mafie, annunciando la data via Twitter (3 settembre 2015). L’argomento Vittorio Casamonica è destinato ad alzare un grosso polverone ancora per molto.