Il governo Renzi ha stanziato, per la “Buona Scuola”, la Carta del prof, che prevede un bonus di 500 euro per gli insegnanti. Ma molti si chiedono chi abbia diritto a questa somma di denaro. Immediato è stato il dibattito sulla questione, proprio per cercare di snocciolare l’argomento e capire nel dettaglio fruitori, erogazione, rendiconto e in che modo questi soldi sono spendibili dal docente che ne usufruisce.
Carta del prof, 500 euro: ma per chi?
La Buona Scuola di Renzi sembra, dunque, che non riesce a smettere di placare gli animi. Con la Carta del Prof, anzi, i dibattiti sono aumentati sempre più. Giustamente da parte dei tanti corpi docenti, c’è la volontà di capire esattamente chi può usufruire di questo bonus di 500 euro e come. Partendo dai docenti che possono ottenere la somma di denaro, possiamo dire che questi devono avere come caratteristiche: avere un contratto a tempo indeterminato (sia full che part time).
Il bonus, che riguarda i docenti italiani per la formazione, si rifà alla Legge 107, ed è un decreto firmato sia dal presidente Matteo Renzi, che dal ministro dell’istruzione Stefania Giannini. Oltre al punto del contratto indeterminato, la Carta del Prof riguarda anche i neoassunti, sia per gli insegnanti che hanno ottenuto il posto di lavoro nei mesi scorsi, sia per quelli che riusciranno ad ottenerlo entro novembre 2015 (ultime assunzione fase C), inoltre sono compresi i docenti della scuola dell’infanzia (smentita, dunque, la voce che li vedeva fuori dal bonus).
Erogazione del bonus e modalità di spesa
Per i circa 700 mila insegnanti che otterranno il bonus della Carta del Prof, per un valore economico pari a 381 milioni di euro (complessivi), l’erogazione avverrà attraverso una carta di credito elettronica, ma non prima del 2016. Sicuro non ci sarà un aumento sullo stipendio, per quanto riguarda i 500 euro, che saranno versati separatamente alla fine del mese (ottobre), diversamente per gli assunti di novembre che lo riceveranno dopo l’assunzione, ma con l’obiettivo di consegnarli tutti entro la fine del 2015.
Ma esattamente come potranno utilizzare questi 500 euro i docenti? Beh, potranno acquistare di libri di testo, supporti hardware e software (utili per la frequenza di corsi o master), per la partecipazione a determinate attività che consentano la formazione (come ad esempio il teatro). Sicuro è che questi dovranno essere rendicontati, e quindi tutte le spese sostenute dovranno avere scontrini (fino al 31 agosto 2016). Se ciò non sarà fatto, gli importi erogati e non giustificati saranno detratti dal bonus previsto per il prossimo anno scolastico (ovvero 2016/2017).