E’ andata in onda, il 5 ottobre scorso, la prima puntata dello show di Rai 2 condotto dal rapper J-Ax, “Sorci Verdi“. Non si è capito se sia stato inaspettato o meno il flop di questa prima messa in onda nonostante gli ospiti importanti che hanno partecipato al programma come Maria De Filippi. I numeri dell’Auditel parlano e non hanno bisogno di aggiunte: 485 mila spettatori, 5,51% di share. Un risultato alquanto deludente senza lasciar fuori l’emozione da “ansia da prestazione” del neo conduttore J-Ax.
Il rapper aveva partecipato precedentemente ad un altro show televisivo “The Voice” che, in Sorci Verdi è stato ampliamente discusso in maniera del tutto negativa e dispregiativa dallo stesso J-Ax:” Forse mi ricorderete per la mia partecipazione a “The Voice”, un talent show dove talenti musicale, che sperano di fare successo, vengono giudicati da cantanti professionisti, anche loro in cerca di fama”.
Un’attacco severo e velenoso da parte dell’ex coach del talent che non deve essere interpretato come una critica giusto per dare aria alla bocca, visto che, a proposito di The Voice, J-Ax ha pienamente ragione. Nessuno di noi, e non prendiamoci in giro, ricorda il vincitore dell’ultima edizione. Il discorso sui talent è stato affrontato dal conduttore/rapper in maniera per niente banale anche con Maria De Filippi (regina del talent show per eccellenza).
Possiamo dire che è grazie alla signora Costanzo che, Sorci Verdi, non ha subìto una caduta drastica degli ascolti. Le tematiche affrontate sono attuali, innovative ma allo stesso tempo anche scontate: unioni omosessuali, legalizzazione delle droghe leggere e ovviamente musica.
Sorci Verdi un non riuscito late show
Il programma “Sorci Verdi” voleva nascere come un late show italiano, ma bisogna comunicare al signor J-Ax che questo non lo è assolutamente. Un vero “late show” deve avere delle caratteristiche che non sono presenti nel programma condotto da J-Ax. Non è stato divertente ne tanto meno illuminante, niente che non avevamo già visto e rivisto. Le critiche alla stessa Rai sono state ripetute già in precedenze e il fatto che sia stato dato il permesso di “deridere” la società che gli permette di andare in onda lo si poteva sfruttare in tutt’altro modo, perché in “Sorci Verdi” è stato messo in pratica in maniera sostanzialmente sciocca. I contenuti dei dialoghi, gli sketch poco singolari stracolmi di parolacce non hanno preso il volo nelle case italiane ma sono stati, tranquillamente, sostituiti con altri programmi televisivi di quella stessa serata.
In un’ intervista, il conduttore J-Ax, ha ammesso che il noto late show dell’americano David Letterman ( “Letterman how”) non è nei riferimenti di “Sorci Verdi” ma che potrebbe esserlo soltanto negli stacchetti di Paolo Jannacci. Le parole del rapper italiano sono state:” Se farò mai un programma televisivo avrò bisogno della classe e dell’unicità di Jannacci.-continua poi- Paolo Jannacci è qui in rappresentanza delle persone che hanno studiato”.
“Il cinismo è predominante, è un programma nuovo e pulito rispetto a quello che già c’è, è diverso e potente rispetto alle altre produzioni italiane che se la fanno sotto di provare a fare come gli americani” sono queste le parole del presentatore di Sorci Verdi. La descrizione dello show è stata completamente differente da quello che è realmente andato in onda. La speranza è unica e cioè che chi di dovere, compreso J-Ax, se ne renda conto.
Caro J Ax, a Napoli si dice “ti è andato il grasso al cuore”…..Hai fatto il boom grazie a “The voice”. Non ti illudere. Non eri nessuno prima e tornerai presto un signor nessuno. L’unica cosa che ti ho sentito fare è stata una continua propaganda alle droghe leggere ( un grazie da tutti i genitori che si ritrovano i figli impasticcati ). Sfrutta il momento, fra pochi mesi il nuovo profeta rapper ti soppianterà. Ma ricordati di non sputare nel piatto dove hai mangiato