A breve scatterà l’obbligo, anche per la stagione dell’inverno 2015/2016, di montare pneumatici invernali o avere a bordo auto catene da neve su determinati tratti stradali, ma quali sono le gomme giuste da usare? Come fare a riconoscerle? Ecco qualche consiglio pratico per non farsi trovare impreparati alla data di inizio, con informazioni e durata del periodo invernale che caratterizza l’obbligo in questione.
Obbligo pneumatici invernali, data di inizio e durata del periodo invernale 2015/2016
Come tanti articoli in rete e i cartelli lungo i tratti stradali interessati ci ricordano, scatta dalla fatidica data di inizio ufficiale del 15 novembre 2015 l’obbligo “generale” di provvedere alla sostituzione degli pneumatici estivi con le gomme invernali, laddove previsto dalle ordinanze di proprietari e gestori delle strade e, ovviamente, necessario per le difficoltà climatiche.
La durata del periodo di obbligo, per ciò che riguarda le catene da neve a bordo del veicolo, sarà variabile in base alla regione e al comune in cui si sta guidando. In alcuni casi la data di fine obbligo ricadrà il 31 marzo 2016 mentre in altri si andrà avanti fino al 15 aprile 2016. Per saperne di più vi consigliamo di tenervi aggiornati sul sito ufficiale ANAS dove periodicamente verranno pubblicati aggiornamenti e variazioni da regione a regione.
Falsi miti sugli pneumatici invernali
Nonostante tutta questa regolamentazione sono molti gli automobilisti che ignorano il regolamento, anche perché c’è ancora poca informazione sui rischi e sui comportamenti corretti da seguire per aumentare la sicurezza alla guida anche con condizioni meteorologiche avverse.
Falsi miti. Di solito, una delle prime motivazioni che viene addotta per giustificare il mancato montaggio di gomme invernali è nel costo: generalmente, infatti, questo tipo di pneumatico è considerato molto caro, e il suo acquisto pressoché “inutile”. Si tratta, ovviamente, di affermazioni non corrispondenti al vero e addirittura pericolose, se consideriamo i rischi di viaggiare su fondi resi scivolosi da ghiaccio e fango con gomme non adatte. Per non dire addirittura consumate!
Sul fronte del prezzo, poi, lo sviluppo anche in Italia del commercio online ha favorito la competizione e l’abbattimento dei costi, come è possibile scoprire sul catalogo di EuroimportPneumatici dove sono presenti gomme di vario genere adatte alla stagione invernale 2015/2016 e alle leggi imposte in Italia sull’obbligo di pneumatici o catene. Le cosiddette termiche, al contrario delle solite “chiacchiere“, non hanno prezzi superiori rispetto alle altre tipologie, e le loro caratteristiche specifiche giustificano l’acquisto nel nome della sicurezza.
Quali gomme o catene da neve usare per l’inverno 2015/2016?
Il nostro Codice della Strada prescrive, nel periodo che va da metà novembre a metà aprile, di montare sull’asse di traino due gomme caratterizzate dalla sigla M+S (ovvero adatte a fango e neve) per circolare sulle strade considerate a rischio climatico, o in alternativa dotarsi delle catene da neve. Ovviamente, il consiglio prudenziale è di cambiare l’intero set, per garantire maggiore stabilità all’auto anche in curva e in frenata e un minore effetto di sotto o sovrasterzo. Questa tipologia di pneumatico, tuttavia, non risolve in realtà tutti i problemi, perché nel frattempo le case produttrici hanno sperimentato nuovi prodotti.
Ma quali sono le migliori gomme invernali ed economiche? Su Amazon sono presenti pneumatici di ogni genere, come quelli che trovate al link qui sotto, che vengono proposti al prezzo molto conveniente di appena 57 euro, senza rinunciare alla qualità degli pneumatici.
Il fiocco di neve. La legislazione italiana si “accontenta” di individuare un compromesso tra gomme estive e gomme da neve, ma altri paesi sono ben più avanti, con l’adozione del cosiddetto “Snowflake”, ovvero il simbolo del fiocco di neve con la montagna a tre vette che, partito dal Nordamerica, si è fatto strada anche in Europa. Questo marchio contraddistingue gomme progettate appositamente per rispondere al meglio anche alla guida a basse temperature, a partire dai 7 gradi in giù, grazie ad una mescola morbida e all’uso di silice nella composizione, che assicura elasticità e diffusione omogenea anche con il freddo, evitando il rischio di cristallizzazione che invece colpisce le altre mescole.
Ulteriori caratteristiche sono la presenza di numerose lamelle sulla superficie dei tasselli, la profondità superiore degli incavi del battistrada, scanalature più ampie: il risultato finale è innanzitutto una maggiore aderenza al fondo stradale, con più presa anche sul bagnato o con neve, riduzione dello spazio di frenata e del rischio di aquaplaning. In una espressione, miglioramento della guida in ogni condizione possibile, su fondi asciutti, bagnati, innevati o ghiacciati.
Conclusione
Le gomme estive – che tanti guidatori si ostinano a montare anche fuori periodo, per ignoranza o indolenza – sono realizzate con mescola dura, perché devono essere in grado di resistere anche alle temperature alte dei mesi caldi dell’anno: in questo caso, come accennato, il rischio di cristallizzazione al contatto con superfici fredde o gelate è molto alto. Esistono poi le cosiddette “all season” classiche, dalla mescola intermedia, che si adattano in maniera sufficiente ad ogni condizione, pur non riuscendo ad avere i picchi di qualità delle caratteristiche gomme specifiche per periodo. Nonostante nell’ultimo periodo le case produttrici si stiano orientando su una nuova generazione di pneumatici quattro stagioni caratterizzati anch’essi dallo Snowflake: può essere questa la vera novità dei prossimi anni, e non ci resta che attendere.
finalmente un articolo degno di maiuscola. sia per la chiarezza che è sempre necessaria che per la tecnicità dello argomento che sul web è spesso trattato semplicisticamente. Grazie.
Grazie Fabio, commenti come il tuo fanno sempre piacere. Purtroppo sul web siamo abituati soltanto a ricevere critiche di gente che cerca in ogni singolo articolo quel piccolo particolare errato per fare polemica. E sapere che ogni tanto i lettori apprezzano è davvero una gran soddisfazione!
Finalmente un articolo che fa chiarezza su un argomento che se ne sono dette di tutti i colori.
grazie per l’informazione