Il bonus 500 euro per i diciottenni è l’ultima idea del premier Matteo Renzi, che a legge di stabilità già presentata ha annunciato un probabile aiuto economico in arrivo nel 2016 per tutti i ragazzi che diventeranno maggiorenni nel corso del nuovo anno. Questa novità ha provocato reazioni molto dure da parte delle opposizioni che non hanno risparmiato critiche e accuse di “elemosina” al governo e al Presidente del Consiglio, ma a chi spetterebbe questa cifra e per quali usi potrebbe essere sfruttata?
Renzi propone il bonus 500 euro destinato alle attività culturali per i diciottenni del 2016, a chi spetta?
Tutti i giovani che nel corso del 2016 compiranno 18 anni potrebbero ricevere una carta-bonus da 500 euro spendibili in attività culturali nel caso che la proposta di Renzi dovesse essere accolta dal parlamento. Il Premier ha anunciato questa importante novità il cui costo totale ammonterebbe a 1 miliardo di euro, e si tratterebbe dell’ennesimo “bonus” promesso dal Presidente del Consiglio in questi ultimi mesi: dopo gli 80 euro mensili a chi ha un reddito inferiore ai 1500 euro e gli aiuti economici a professori e forze dell’ordine infatti ecco anche un regalo ai prossimi diciottenni.
Per combattere il terrorismo secondo Matteo Renzi è necessario investire con decisione sulla cultura oltre che nella sicurezza e nel potenziamento delle forze dell’ordine, solo in questo modo infatti è possibile sconfiggere la paura che ha invaso la popolazione italiana a seguito dei tragici eventi del 13 novembre. Attraverso questo provvedimento i costi delle visite ai musei, ma anche quelli dei biglietti di concerti e teatri sarebbero coperti dal “buono” offerto dallo Stato. Attenzione però, non tutti gli studenti potrebbero godere di questo aiuto economico: soltanto i nati nel 1998 che dunque nel 2016 diventeranno maggiorenni riceveranno questo “regalo”, particolarmente costoso.
La reazioni delle opposizioni a questa novità: critiche e accuse al governo
Ma all’annuncio di questo bonus le opposizioni non hanno perso tempo per scagliarsi contro il Premier ed il suo governo che ha appoggiato la proposta. Secondo il Movimento Cinque Stelle infatti Matteo Renzi approfitta della situazione tragica di milioni di italiani per promettere aiuti, ovviamente in cambio di voti. Si tratterebbe quindi di propaganda, come afferma anche il capogruppo alla Camera di Forza Italia Renato Brunetta.
Le critiche però non arrivano soltanto dai rivali del Presidente del Consiglio, anche il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti ha denunciato le sue perplessità riguardo questa idea, secondo questo la situazione italiana non permette per il momento di finanziare così tante iniziative rivolte a milioni e milioni di cittadini italiani.
Renzi ha provato a difendersi dalle accuse con un comunicato nel quale rimanda al mittente qualsiasi accusa di “elemosina di voti” ma resta molto scetticismo e non solo da parte delle opposizioni. La legge infatti sarebbe molto difficile da strutturare: bisognerebbe infatti stabilire attraverso quale procedimento verrebbero rimborsate le spese, quali iniziative sarebbero coperte dalla carta-regalo e sicuramente ci sarebbero moltissime questioni spinose da chiarire. Nelle prossime settimane ci si aspettano sviluppi su questa proposta di legge.