Chi volesse guadagnare una somma da affiancare alla retribuzione mensile, o chi intende investire del tempo e dei capitali con un’attività full-time, può dedicarsi alla compra-vendita di valute con il Forex online, il mercato delle monete internazionali. Forniamo qui di seguito una guida che illustra come lavorare e guadagnare con le piattaforme di Forex in modo proficuo e sicuro.
Guida base al Forex trading
Il Foreign Exchange Market, espressione dalla quale deriva l’abbreviazione Forex, è uno dei mercati che veicola le liquidità più elevate al mondo: vi transitano quotidianamente 1500 miliardi di dollari, cifra esorbitante che testimonia l’impatto planetario di questo settore finanziario. A partire dal nuovo millennio, con lo sviluppo delle reti internet, anche i trader privati hanno potuto cimentarsi con le negoziazioni valutarie, grazie alle piattaforme di trading create appositamente per scambiare monete internazionali. Il meccanismo di guadagno è semplice: occorre anzitutto aprire un account, procedura che potrà essere finalizzata comodamente da casa se si dispone dei servizi di home banking connessi ad una carta di credito. Una volta attivato, il conto potrà ricevere dei versamenti, che costituiranno la fonte da attingere per effettuare gli ordini con le piattaforme. In ogni caso, il consiglio è sempre quello di documentarsi e consultare sempre le news aggiornate sull’argomento reperibili presso i maggiori siti di economia nazionali, con l’obiettivo di non lasciarsi sorprendere dai reali movimenti del mercato.
Si potrà notare che tutte le valute sono accoppiate in cross, dove a sinistra appare la valuta di base, separata per mezzo di uno slash dalla valuta quotata. Nel display dell’interfaccia, si noterà inoltre che ad ogni coppia non viene abbinato un unico valore, bensì due. Si tratta del prezzo di “bid” (vendita) e “ask” (acquisto) che differiscono di pochi pips, l’unità di misura di base dei prezzi valutari. Così, nel caso della coppia euro / dollaro USA, potremo avere la seguente visualizzazione:
EUR/USD = bid 1,0705; ask 1,0708
La lieve differenza tra i due prezzi prende il nome di spread e costituisce il guadagno effettuato dal broker sulle nostre transazioni. Come si realizza un guadagno con il Forex? Ipotizziamo di possedere un conto in dollari USA, che vogliamo investire acquisendo 100 euro, per poi rivenderli quando il mercato presenta variazioni a noi favorevoli. Anzitutto dovremo cambiare i nostri dollari in euro ed in virtù di questa operazione il nostro bilancio sarà il seguente:
– 107,08 $
+ 100,00 €
Poichè la moneta europea è attualmente più forte di quella americana, abbiamo dovuto impiegare 107,08 dollari per acquisire 100 euro. In questo caso, si dece che abbiamo aperto una “long position”, basata sul principio del “compra basso e vendi alto”, ed attendiamo ora fiduciosi lo sviluppo dei mercati. Dopo qualche tempo, l’interfaccia mostra un nuovo tasso di cambio:
EUR/USD = bid: 1,1050; ask 1,1053
Consideriamo lo scenario sufficientemente proficuo per una nuova conversione, per cui cambiamo i nostri 100 euro in dollari, ottenendo il seguente bilancio aggiornato:
+ 100 € – 100 € = 0 €
– 107,08 $ + 110,50 $ = +3,42 $
Chiudendo la posizione precedentemente aperta, abbiamo realizzato un profitto di 3,42 dollari USA.
Guadagnare con il Forex
Prendendo in considerazione l’esempio citato, alcuni potranno obiettare che investire l’equivalente di 100 euro per poter incassare un guadagno di poco più di 3 dollari, con il rischio di incorrere in passivi nel caso di scenari avversi, non sia un grande incentivo ad impiegare il proprio capitale con il Forex. Al fine di ampliare le prospettive di guadagno, è possibile applicare la funzione della leva agli ordini sulle valute. In questo modo si amplifica il potenziale profitto, aumentando l’importo investito anche se non lo si possiede nel proprio deposito.
Riprendendo le quotazioni dell’esempio EUR/USD, invece di limitarsi a gestire 100 euro, che garantiscono un profitto limitato, possiamo sfruttare l’effetto leva, ad esempio di 50:1, ed impostare un ordine 50 volte superiore, pari a 5000 euro. Effettuando il comando non avremo bisogno di questa somma, ma sarà il broker ad “anticiparla” per noi, consentendoci di moltiplicare per 50 il potenziale guadagno, che nel nostro caso sarà di ben 171 dollari. Occorre però sapere che questa funzione presenta dei rischi: nell’evenienza di andamento negativo, anche il passivo risulterà amplificato. Per questo, il broker effettua il cosiddetto “margin call”, bloccando l’ordine quando la perdita subita dal nostro conto sarà intollerabile per il nostro deposito. Come si può ben capire, la leva finanziaria è uno strumento che consente ampi profitti ma che si può rivelare controproducente se usato al di fuori di una strategia ben costruita su solide basi, come la conoscenza del mercato sul quale si opera e la raccolta di dati finanziari circostanziati.
Il Forex trading è un lavoro?
Molti osservatori esterni tendono ad equiparare il trading online con il Forex al gioco d’azzardo, dimenticandosi però che si tratta di un vero e proprio investimento che come tale necessità competenze gestionali ed amministrative. Improvvisare gli ordini “puntando” il proprio denaro come al casinò potrà generare alla lunga solamente delle perdite. Chi vorrà interpretare il Forex come un’attività finanziaria, sia part-time che full-time, dovrà elaborare delle solide strategie e una precisa linea di money managament con cui gestire gli ordini e l’intero capitale. I trader più navigati sanno bene che non è mai opportuno investire importi che superino il 5% dell’intera somma depositata nel conto: in questo modo lo si prosciugherà in tempi rapidi, sacrificando così la possibilità di ripianare eventuali passivi giornalieri. Questi non dovranno essere considerati come delle perdite da coprire in tutta fretta, in quanto quello che conta veramente è il bilancio nel medio-lungo termine, costruito su graduali profitti basati su un trading responsabile e costante.
Fare trading Forex con sicurezza
Sono pochi, pratici ed essenziali i consigli per chi vuole cimentarsi con le piattaforme di trading per il Forex in modo sicuro, proteggendo i propri investimenti: anzitutto occorre scegliere con cura il broker, aprendo un conto solo con quelli che espongono una regolare licenza erogata dagli enti di regolamentazione finanziaria, come la FCA nel Regno Unito, la CySEC per tutte le società con sede a Cipro (sono molte le piattaforme ospitate dall’isola) e la Consob in Italia; successivamente, si consiglia di prestare attenzione alla politica del broker nei confronti degli eventuali costi di commissione, spese per i prelievi e tempi per ritirare i profitti, scegliendo le offerte più vantaggiose.
Per quanto riguarda l’attività con i cross, è sempre buona prassi negoziare seguendo delle strategie e mai improvvisando in base all’istinto, ragionando con cautela nel caso si utilizzi lo strumento della leva finanziaria; infine, è saggio iniziare a “tradare” solamente dopo essere esercitati a lungo con un conto demo, utilizzando importi virtuali, al fine di acquisire familiarità con gli strumenti di trading (come le funzioni automatiche e il trading con le diverse coppie valutarie) ed abituarsi a gestire efficacemente la dimensione emotiva, elemento importante nell’attività con le piattaforme.