Si attendono novità sul fronte di amnistia e indulto, mentre sul versante delle carceri continuano le denunce per una situazione sempre oltre il limite della tollerabilità. Tra un paio di giorni, più precisamente il 13 gennaio, tornerà a riunirsi la commissione Giustizia al Senato guidata da Francesco Nitto Palma: l’ordine del giorno dell’incontro è la programmazione dei lavori per la prima parte di questo 2016.
Amnistia e indulto: aggiornamenti sui ddl in commissione Giustizia
Tra i vari disegni di legge che sono fermi in commissione Giustizia ci sono anche i quattro relativi alla concessione di amnistia e indulto: c’è attesa per sapere se le proposte presentate da Barani, Buemi, Compagna e Manconi verranno inseriti in calendario. In teoria dai quattro ddl si sarebbe dovuto creare un testo unificato, redatto da Falanga (Forza Italia) e Ginetti (Partito Democratico) nelle vesti di relatori, ma per il momento non sono stati fatti passi in avanti. Nel 2016 le cose riusciranno a sbloccarsi o continueranno a trascinarsi ancora per le lunghe? Nelle carceri i problemi continuano ad essere protagonisti della quotidianità. Nel corso degli ultimi giorni diversi esponenti del mondo politico hanno fatto visita agli istituti penitenziari italiani.
Radicali in visita nelle carceri: il sovraffollamento è ancora un grande problema
Oltre alle delegazioni dei Radicali guidati da Marco Pannella, da sempre in prima linea per la concessione di un provvedimento di amnistia e indulto, anche altri parlamentari appartenenti a diverse forze politiche hanno incontrato i detenuti e i lavoratori delle strutture: lo ha fatto anche Andrea Orlando: il ministro della Giustizia il giorno dell’Epifania ha fatto visita al carcere romano di Regina Coeli. Le visite negli istituti hanno mostrato ancora una volta che il problema del sovraffollamento delle carceri è ben lontano dall’essere risolto; giusto per fare un esempio, nell’istituto di Pordenone i Radicali hanno registrato la presenza di 58 detenuti, mentre la capienza massima sarebbe di 38. In queste situazioni gli episodi di violenza, dalle liti tra detenuti ai casi di autolesionismo, passando per le aggressioni agli agenti penitenziari, si manifestano più frequentemente. I Radicali hanno preparato un dossier sulle difficoltà della giustizia italiana e lo recapiteranno al premier Renzi e al presidente Mattarella
Caso Assarag, la Procura chiede l’archiviazione del procedimento contro poliziotti indagati
Rimanendo in tema di carceri, bisogna riportare il fatto che il sostituto procuratore di Parma ha richiesto l’archiviazione del procedimento penale nei confronti dei poliziotti indagati in seguito alla pubblicazione degli audio registrati dal detenuto marocchino Rachid Assarag. Luigi Manconi, presidente della commissione Diritti Umani al Senato ha criticato la scelta della procura, che con la sua richiesta ha di fatto giustificato, legittimato e depenalizzato i reati di cui erano accusati gli agenti: non si può parlare di lezioni di vita carceraria, sarebbe come dire che può esistere una pedagogia della violenza, ma ciò non è possibile e quell’istituto è illegale e anticostituzionale.