Stasera torna Franca Leosini con il suo programma storico “Storie Maledette”, giunto alla 15ª edizione e nella prima puntata che andrà in onda su Rai 3 ripartirà con l’intervista a Rudy Guede, condannato per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia.
“Storie Maledette” è un programma ideato, scritto e condotto da Franca Leosini e la prima edizione risale al lontano 1994. Da oltre vent’anni la giornalista napoletana riesce a mostrare al pubblico l’altra faccia che si nasconde dietro i crimini ed i delitti che hanno riempito le pagine dei quotidiani e colpito l’opinione pubblica. La Leosini riesce a mettere in luce aspetti e dettagli che spesso sono sfuggiti e lo fa dando voce ai veri protagonisti delle inchieste giudiziarie italiane che racconta, dai colpevoli agli innocenti. Sono tantissime le storie criminali che in queste 14 edizioni la giornalista è riuscita a mostrarci: dal massacro del Circeo con la sua intervista nel carcere ad Angelo Izzo, uno dei condannati, fino all’omicidio di Pier Paolo Pasolini quando Franca Leosini intervistò Pino Pelosi. Dopo che nella passata stagione, il programma era stato trasmesso in tarda serata alle 23 e 30, quest’anno torna nella prima fascia oraria serale su Rai 3 e la giornalista se la dovrà vedere con la storica fiction di Rai 1, Don Matteo 10 ma il pubblico affezionato al programma non si perderà nemmeno un minuto di questa nuova edizione.
Franca Leosini: “Riesco a dar voce ai condannati perché non ho nessun pregiudizio”
L’ideatrice di “Storie Maledette”, Franca Leosini ha rilasciato una breve intervista al Fatto Quotidiano in cui ha voluto raccontare come in tutte queste edizione del suo programma sia riuscita ad ottenere la fiducia dei diversi condannati per crimini e omicidi stabilendo con loro una “connessione” psicologica. “In questi anni sono riuscita a dar voce ai condannati perché non ho nessun pregiudizio. E’ importante che loro capiscano che io sono una giornalista e in quanto tale devo essere neutrale e raccontare i fatti”.
La Leosini ha poi provato a spiegare i motivi che nel 1994 l’hanno spinta ad ideare “Storie Maledette” e in che modo sceglie i protagonisti delle sue storie. ” La cosa che più mi interessa comprendere e che voglio raccontare è la natura dei colpevoli e delle loro vittime. I miei interlocutori non sono serial killer o persone malate ma gente comune che ha ucciso: sono passati dalla semplice quotidianità a commettere un brutale crimine”. Infine la giornalista napoletana ha dichiarato come lei riesca a stabilire una sorta di ponte tra questi criminali e la società che li circonda e dove presto o tardi dovranno tornare.
Nella prima puntata di questa 15ª edizione di “Storie Maledette”, Franca Leosini si occuperà del delitto di Perugia e lo farà intervistando Rudy Guede, il ragazzo di colore che è stato condannato per aver ucciso Meredith Kercher. “Ho letto ricostruzioni imprecise – ha dichiarato la Leosini – ma posso dire che il vero Rudy Guede non somiglia al ritratto che di Rudy Guede è stato dipinto per anni. Davanti a me c’era una persona diversa da quella descritta dai giornali”.
Storie Maledette, Rudy Guede protagonista della prima puntata della nuova edizione
Dopo quattordici edizioni, “Storie Maledette” ritorna oggi 21 gennaio in prima serata su Rai 3 e sarà condotto ancora una volta dalla giornalista Franca Leosini. Ad inaugurare il ciclo delle tre puntate che comporranno questa 15esima edizione sarà un’interessante e lunga intervista a Rudy Guede, considerato l’unico responsabile dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher avvenuto a novembre del 2007 a Perugia ed è stato anche l’unico condannato. Tra i sospettati c’erano anche Raffaele Sollecito ed l’americana Amanda Knox che però sono stati assolti il 27 marzo dello scorso anno dalla Corte Suprema di Cassazione con sentenza definitiva. Durante la prima puntata che andrà in onda questa sera a partire dalle ore 21 e 10, il giovane ivoriano racconterà in esclusiva a Franca Leosini la sua versione di ciò che accadde quella notte nell’appartamento di Meredith Kercher situato in via della Pergola e chi si trovava sulla scena del crimine. Riuscirà la giornalista a far luce su una delle vicende più intrigate e che hanno colpito l’opinioni pubblica mondiale? Lo scopriremo solo dopo aver visto la puntata di questa sera ed aver ascoltato l’intervista.
Protagonista invece della seconda puntata di “Storie Maledette” sarà Celeste Saieva, una giovane donna di Sciacca, condannata per aver assassinato il marito nel 2009. All’epoca dei fatti la donna si presentò dai carabinieri per denunciare la scomparsa di Michele Cangialosi, suo marito, ma l’uomo era già morto. Fin dalle prime indagine effettuate dagli inquirenti, cominciarono a sorgere i primi dubbi soprattutto dopo la scoperta di una relazione extraconiugale di Celeste Saieva con un altro uomo, Nicola Piazza. Il cadavere di Cangialosi venne ritrovato 5 mesi e la moglie ed il suo amante finirono sulla lista degli indagati insieme ad altri due giovani, uno di questi minorenne. E fu proprio quest’ultimo a crollare confessando il piano dei due amanti e si scoprì che aggredirono Michele Cangialosi dopo avergli somministrato del sonnifero e lo strangolarono per poi far sparire il corpo. La stampa soprannominò i due “gli amanti diabolici” ma la difesa degli altri tre indagati giudicò inattendibile il racconto dei giovane ragazzo e tutt’ora Celeste Saieva si dichiara completamente estranea ai fatti. E Franca Leosini proverà a far luce sulla vicenda intervistando proprio la protagonista della storia.
Infine nella terza ed ultima puntata di “Storie Maledette”, ad essere intervistato sarà Luca Varani, l’ex avvocato che sfregiò con l’acido la sua ex ragazza e collega Lucia Annibali il 16 aprile del 2013. Questo caso è molto più conosciuto rispetto al precedente, tanto che fece commuovere l’opinione pubblica quando la donna con estremo coraggio decise di mostrarsi davanti le telecamere dopo i tantissimi intervisti subiti al viso. La stessa Franca Leosini ha dichiarato che “questa è una delle vicende più drammatiche che abbia mai affrontato nel mio programma, un caso ricco di commozione”.