Il Fisco 2016 del contesto italiano si presenta come un momento decisionale ricco di provvedimenti particolarmente interessanti. Fra accise da eliminare, e importi da ridurre, il paniere di eventuali soluzioni finanziarie a favore degli utenti contiene anche misure straordinarie tese alla soppressione di quei costi aggiuntivi che, spesso e volentieri, penalizzano oltremodo le gestione mensile delle risorse private.
Alcuni di essi si legano, indissolubilmente, al novero delle micro-tasse, una serie di importi extra da versare per il rilascio di determinati documenti o specifici beni di consumo; al fine di facilitarne la fruizione e il possesso, il Ministero dell’Economia sta vagliando un’ipotetica lista in cui includere una buona quantità di imposte da eliminare una volta per tutte.
Fisco 2016, le micro-tasse abolite sono la novità dell’anno: i piani d’azione
I piani d’azione per l’eliminazione di un certo numero di micro-tasse, da parte del Ministero dell’Economia, traggono spunto da quelle che sono state le ultime dichiarazioni del viceministro delle Finanze Luigi Casero rilasciate a la Repubblica: nell’intervista in questione, infatti, traspare la volontà di delineare un quadro di interventi che hanno, come obiettivo principale, la semplificazione di un sistema fiscale e tributario puntellato da entrate che non sempre riescono a definire il reale stato di salute del paese. L’abolizione delle micro-tasse, una delle novità del Fisco 2016 – e dell’intero anno solare -, è ancora in fase embrionale, poiché vanno individuate le categorie di intervento da divulgare al pubblico, successivamente, mediante i potenti mezzi di informazione pubblici attualmente in attività.
Comunque, c’è da precisare che tale manovra economica andrà sicuramente in porto, in un modo o nell’altro; il controllo e il relativo conteggio di queste mini-imposte, da parte delle sedi attribuibili al dicastero competente in materia, rappresentano infatti una scocciatura non indifferente, tanto da meritarsi lo spiacevole soprannome di “tasse antipatiche”. Risulta, quindi, evidente che bisogna solo attendere che i piani d’azione concepiti per tale scopo entrino definitivamente in funzione.
Abolizione micro-tasse, passaporto e diploma tra le scelte del Ministero dell’Economia
L’ipotizzabile lista delle micro-tasse da eliminare dovrebbe comprendere quasi certamente il rilascio del passaporto (73,50 euro), il rilascio del diploma universitario (16 euro), l’importazione dei fiammiferi e il prelievo sui contratti legati alla telefonia mobile. Inoltre, il piano del Governo dovrebbe focalizzarsi anche su altri obiettivi fondamentali per l’ottimizzazione del sistema economico e tributario nazionale:
- Dichiarazione IVA precompilata o IVA Cloud: si tratta dell’adozione di un provvedimento che darà accesso ad un accurato storico delle fatture emesse, degli importi da versare e dei rimborsi da percepire a qualunque soggetto contribuente soggetto a IVA;
- Fatturazione elettronica: i contribuenti soggetti ad IVA potranno inviare all’Agenzia delle Entrate, con cadenza bimestrale o trimestrale, le fatture emesse; nel contempo, sarà possibile ricevere un software per la compilazione online della fattura elettronica.
Appare, quindi, piuttosto lampante quale sia il proposito cardine del Fisco 2016; ed è estremamente confortante notare la recente presa di coscienza degli organi competenti dopo anni e anni di fastidioso immobilismo fiscale.