Con l’arrivo della pagella delle province che hanno registrato il maggior numero di sinistri ci saranno tante novità per gli automobilisti: si smascherano i meno bravi e i virtuosi vengono premiati con sconti sulle Rc auto. Si tratta di una delle misure introdotte nel ddl Concorrenza grazie al primo pacchetto di emendamenti presentato in Commissione Industria al Senato. E intanto il Governo vaglia la possibilità di abolire il bollo.
Sconti Rc auto per gli automobilisti virtuosi, multe per le compagnie che non rispettano le condizioni
Grazie alla pagella sulle province dove gli incidenti sono più frequenti l’Ivass sarà in grado di stilare una sorta di lista nera che verrà utilizzata come fonte per premiare con sconti (definiti dal testo come aggiuntivi e significativi) quegli automobilisti che risiedendo in quelle zone e, pur non avendo causato alcun incidente negli ultimi quattro anni, sono costretti a pagare premi assicurativi più alti. Ma, come detto, le novità sul versante dell’Rc auto non finiscono qui: la percentuale minima degli sconti obbligatori (come quelli che spettano a chi installa la scatola nera) sarà decisa direttamente dalle compagnie e non più dall’Ivass, a cui rimane il potere di definire la cornice (cioè modalità e criteri) del processo di costruzione della tariffa e di quello relativo al ricalcolo del premio.
Per le assicurazioni che non si adeguano alle condizioni indicate, e anche questa è una novità, è previsto il raddoppio delle multe. Chi non pratica gli sconti definiti come obbligatori rischia di essere punito con una sanzione pecuniaria di importo compreso tra i 10.000 e gli 80.000 euro (esattamente il doppio rispetto alle somme precedentemente previste). Sarà sempre l’Ivass a fare gli accertamenti, monitorando il comportamento delle compagnie con verifiche periodiche a campione.
In merito agli sconti sulle Rc auto è nata una (ulteriore) frattura all’interno del PD: i senatori Cuomo e Sollo, entrambi provenienti dalla provincia di Napoli, affermano che i loro colleghi di partito al Senato hanno fatto una scelta che rischia di rovinare il buon lavoro fatto alla Camera. Secondo i due senatori le novità porteranno ad una discriminazione degli abitanti del Mezzogiorno e la loro speranza è che possa essere ripristinato il testo su cui era già stato raggiunta una completa condivisione all’interno del partito.
Le altre novità del ddl Concorrenza
Le novità sul ddl Concorrenza però non riguardano solo il settore dell’Rc auto; non ci sarà più la proroga di sei mesi per il passaggio al mercato libero di energia e gas (che rimane fissato al primo gennaio 2018) e vengono introdotti nuovi paletti per le banche che rilasciano un mutuo: i clienti avranno più libertà nella scelta di quelle che vengono di solito definite polizze accessorie.
Abolizione del bollo auto, l’ultima idea del governo Renzi
Torniamo sul tema auto: il governo Renzi sta pensando all’abolizione del bollo. Al momento si tratta solo di indiscrezioni (alcuni parlando anche di semplici manovre da campagna elettorale), ma l’eventuale abolizione di una quelle che, insieme al Canone Rai, rientra tra le tasse più odiate dagli italiani (con un’evasione media pari al 12%) di sicuro farà sorridere più di qualcuno. Una misura del genere costerebbe alle Regioni circa 6 miliardi, ma pare che l’Esecutivo sia convinto di trovare la copertura entro la prossima legge di Stabilità o, al massimo, prima della fine della legislatura.