Il 21 marzo 2016 si celebra la Giornata Mondiale contro il razzismo: la prima edizione di questa ricorrenza risale al 1966 su iniziativa delle Nazioni Unite; la data è stata scelta per ricordare la strage di Sharpeville (la polizia uccise 69 manifestanti sudafricani). Si tratta di un tema molto sentito e sempre molto attuale e il fatto è testimoniato dalle tante iniziative e i vari eventi organizzati per l’occasione.
I progressi della lotta al razzismo e il significato del 21 marzo
In questi cinquant’anni qualche passo avanti è stato fatto, ma c’è ancora tanto da fare. Basti pensare che solo fino a qualche decennio fa in diverse parti del mondo solo per un colore diverso della pelle molte persone erano private di diritti che ora noi diamo per scontati. Personaggi (che potremmo anche definire eroi) come Nelson Mandela, Martin Luther King e altri hanno dovuto lottare e soffrire per portare avanti la loro battaglia contro le discriminazioni razziali.
Qui da noi l’Articolo 3 della Costituzione tiene alla larga il razzismo, almeno dal punto di vista legale. Capita però che ogni tanto qualcuno se lo dimentichi, soprattutto nella Rete. Secondo una recente inchiesta presentata dal Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti), il razzismo sul web è in forte ascesa: negli ultimi anni, complice anche il grande flusso migratorio che ha investito il nostro Paese, l’odio in Rete sembra essere aumentato, e con lui la presenza sui social network e tra i commenti delle testate online di episodi di intolleranza.
Le volontà dei sindacati e le iniziative in Italia per la Giornata Mondiale contro il razzismo
Eppure, come diceva Albert Einstein, noi tutti apparteniamo ad un’unica razza, quella umana. Proprio per fare in modo che nessuno debba più subire ingiustizie, odio e umiliazioni a causa del colore della sua pelle, della sua origine, religione o altro è stata istituita questa Giornata Mondiale contro il razzismo. In occasione di questa data anche Cgil, Cils e Uil hanno voluto riaffermare il loro impegno per la costruzione di un mondo dove la xenofobia e l’intolleranza non possono trovare spazio.
L’argomento razzismo in questi giorni è tornato alla ribalta per via dell’accordo tra Unione Europea e Turchia in merito alla gestione dei profughi: le sigle sindacali denunciano il fatto che questo accordo non sembra in grado di rispettare i diritti umani stabiliti dalle convenzioni internazionali e sperano nell’attuazione di politiche che mirino a contrastare ogni tipo di discriminazione e a favorire l’inclusione degli immigrati (a partire dalla riforma sulla cittadinanza).
In Italia sono state tante le iniziative legate alla Giornata mondiale contro il razzismo: dgli eventi nelle scuole agli spettacoli incentrati sul tema, passando anche per l’impegno del mondo del calcio con il progetto IO tifo positivo: allo stadio San Siro di Milano 200 studenti hanno l’opportunità di prendere parte ad un evento di sensibilizzazione con la partecipazione, tra gli altri, di Francesco Gabbani, vincitore nella categoria delle Nuove Proposte dell’ultima edizione di Sanremo.