Il Giovedì Santo è un giorno molto importate per la Chiesa Cattolica: termina il periodo della Quaresima e inizia il Triduo Pasquale, ovvero i tre giorni che precedono a Santa Pasqua e che vengono dedicati alla commemorazione di Passione, Morte e Risurrezione di Gesù; per questa giornata sono previsti diversi eventi importanti, tra i quali spicca la lavanda dei piedi di Papa Francesco: scopriamone il significato.
Gli eventi della Chiesa Cattolica durante il Giovedì Santo
Durante il Giovedì Santo vengono svolte due celebrazioni: al mattino, e solo nelle Cattedrali, il vescovo provvede alla consacrazione del Crisma, ovvero l’olio santo che sarà utilizzato per tutti i sacramenti dell’anno liturgico successivo; partecipano a questa messa mattutina sacerdoti e diaconi. Nel tardo pomeriggio nelle parrocchie si celebra invece la messa vespertina in Coena Domini, durante la quale si ricorda l’Ultima Cena di Gesù. I quattro Vangeli parlano della preparazione della tavola e del discorso che Cristo tenne ai suoi discepoli con parole di commiato, consacrazione e promessa. Durante questa messa si commemorano l’istituzione del Sacerdozio ministeriale e dell’Eucarestia.
La lavanda dei piedi: Papa Francesco dagli immigrati
All’Ultima Cena è legato anche l’episodio della lavanda dei piedi: Gesù si alzò da tavola, si munì di un asciugatoio, versò dell’acqua all’interno di un catino e iniziò a lavare i piedi dei suoi Apostoli. Questo compito era solitamente riservato a schiavi e servi, ma Gesù volle dare un ulteriore insegnamento di generosità: bisogna donarsi a tutti i fratelli dell’umanità e non solo verso le figure considerate superiori come potevano essere all’epoca i padroni, il marito o il padre. Per ricordare questo evento al termine dell’omelia il sacerdote lava i piedi a 12 persone; per il Giovedì Santo 2016 Papa Francesco ha scelto di lavare i piedi di 12 profughi che, insieme ad altri novecento, risiedono presso il Cara di Castelnuovo di Porto, la cittadella per gli immigrati che richiedono asilo. Molti hanno sottolineato il fatto che la maggior parte degli ospiti della struttura è di religione musulmana e il fatto che il Papa abbia deciso di lavare i piedi anche a persone non cattoliche deve essere interpretato come un gesto e una richiesta di rispetto verso tutti. Un primo contatto tra il Pontefice e gli ospiti del Cara avvenne il 17 gennaio, quando gli immigrati e i lavoratori della struttura portarono in piazza San Pietro un grande vessillo realizzato cucendo insieme le 25 bandiere delle nazioni rappresentate dentro il centro.
Il tradimento di Giuda e i sepolcri
Dopo la lavanda dei piedi Gesù si rimise a tavola con gli Apostoli e riprese a parlare, facendo riferimento al fatto che uno di loro l’avrebbe tradito. Alle domande dei suoi discepoli su chi fosse il traditore, Gesù rispose che sarebbe stato tradito dalla persona alla quale avrebbe porto un boccone dopo averlo intinto. Come tutti sappiamo, il boccone venne offerto a Giuda Iscariota a cui Gesù disse di fare in fretta quello che doveva fare: Giuda prese il boccone, lasciò la tavola e uscì.
Al termine della messa vespertina c’è la reposizione dell’Eucarestia, che non viene conservata sull’altare principale, ma su un altro altare, posizionato in una cappella laterale che viene addobbata con fiori e altri simboli per festeggiar l’istituzione del sacramento dell’Eucarestia. Il resto della chiesa rimane oscurato. Gli altari della reposizione, che vengono comunemente chiamati sepolcri, rimangono allestiti fino al pomeriggio del Venerdì Santo, quando le ostie vengono distribuite ai fedeli durante la celebrazione della Passione di Cristo.