Il tempo passa veloce, ma in merito al Canone Rai 2016 sono ancora molti i dubbi dei cittadini: da qualche ora però almeno una certezza c’è, ovvero la data entro la quale trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’autocertificazione di non possesso di un apparecchio televisivo. In pratica chi non ha il televisore deve farlo sapere entro il 30 aprile 2016 se vuole evitare che da luglio gli venga aggiunto in bolletta l’importo relativo alle rate dell’imposta sulla tv.
Chi non ha il televisore ha tempo fino al 30 aprile 2016 per inviare l’autocertificazione
Il nuovo meccanismo per il pagamento del Canone Rai è decisamente complesso e prevede che l’Agenzia delle Entrate debba produrre un provvedimento direttoriale che permetta ai cittadini di superare la presunzione di possesso di un televisore in quanto titolari di un utenza per la fornitura di energia elettrica. La legge è entrata in vigore da più di tre mesi e di questo provvedimento ancor non si hanno notizie, ma dall’Agenzia fanno sapere che in tempi brevi ci saranno novità e che i contribuenti avranno tempo fino al 30 aprile per esaminare, redigere ed inviare l’autocertificazione seguendo le modalità che verranno indicate dall’Agenzia stessa.
L’agenzia delle Entrate dovrà gestire almeno 500.000 casi
Una cosa importante da segnalare è che la comunicazione che verrà inviata dai cittadini avrà validità solo per l’anno in corso: questo vuol dire che nel 2017 dovrà essere rifatta (sempre che nel mentre non cambino le condizioni). Stando alle stime più recenti circa il 2 o il 3% delle famiglie italiane non dovrebbe pagare l’imposta: questo vuol dire che l’Agenzia delle Entrate dovrà gestire circa 500.000/800.000 autocertificazioni. Un numero da non sottovalutare, soprattutto se si considerano i tempi sempre più ristretti e il fatto che l’Agenzia dovrà occuparsi anche di inviare alle imprese elettriche i dati necessari per l’addebito corretto delle rate del Canone Rai.
Entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto ministeriale, in accordo con l’Acquirente Unico, dovranno essere stabiliti modalità e tempi di trasmissione delle informazioni sui cittadini che hanno presentato l’autocertificazione per l’esenzione dal Canone Rai e i dei loro familiari ai quali non deve essere addebitato nulla perché fanno parte dello stesso nucleo familiare, pagano in altre modalità o presentano i requisiti per l’esenzione. E poi c’è da fare anche la non semplice operazione del riallineamento dei titolari dei contratti elettrici e le loro residenze. Al termine di queste fasi il tutto passa nelle mani dell’Acquirente Unico, che avrà pochissimo tempo (deve farlo entro il 31 maggio) per fornire alle imprese elettriche tutte le informazioni per un corretto addebito in bolletta.
Canone Rai 2016, chi può beneficiare dell’esenzione
Oltre a chi non possiede un televisore sono esenti dal pagamento del Canone Rai anche coloro che hanno un reddito familiare inferiore agli 8.000 euro e chi ha più di 75 anni. I soggetti che presentano questi requisiti possono scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate il modello per richiedere l’esenzione che dovrà essere spedito insieme ad un documento di identità via Poste in un plico raccomandato oppure consegnato presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso la dichiarazione non dovrà essere ripresentata negli anni successivi, a meno che non si perdano i requisiti.