A partire da questa mattina, in allegato al settimanale Oggi, con un piccolo supplemento di 3,90 euro, è possibile acquistare Voce per Haiti, il mini-disco di Arisa che contiene una versione speciale del brano omonimo estratto dall’ultimo disco Guardando il cielo.
L’intero progetto, è mosso da un intento umanitario. La cantante è infatti reduce da un recente viaggio nell’isola dei Caraibi, un’esperienza edificante che deve averla sicuramente scossa, suscitando la volontà di fare qualcosa, di tornare, di tendere una mano in aiuto. A sua detta infatti “tutti quanti dovrebbero visitare Haiti per comprendere cos’è l’amore, e cosa invece l’individualismo”. Tutti quanti dovrebbero abbandonare il condizionale, come ha fatto Arisa.
Tutti i proventi che saranno raccolti grazie al richiamo della Voce per Haiti andranno a finanziare progetti a favore dei bambini dell’isola in terribile stato di povertà. In particolare andranno a costituire dei fondi per la scuola Saint Ambroise che ogni giorno accoglie centinaia di minori provenienti dal cuore della baraccopoli di Cité Soleil, una delle bidonville più estese del pianeta.
L’associazione benefica con cui Arisa ha realizzato il progetto Voce per Haiti è la Fondazione Francesca Rava, che in Italia rappresenta l’organizzazione sovranazionale N.P.H. (Nuestros Pequenos Hermanos).
Quest’ultima è un’associazione non governativa fondata nel 1954 ed attiva ormai da decenni ad Haiti, tramite scuole, case di cura, orfanotrofi e sopratutto attraverso l’ospedale pediatrico Saint Damien. Da queste strutture, che assistono 80mila persone l’anno, provengono le voci dei bambini e delle bambine che hanno voluto aggiungersi al coro di Arisa per la realizzazione del brano Voce per Haiti.
Oltre a questa nuova edizione del pezzo, Arisa ha girato sull’isola un video ufficiale per l’occasione disponibile nel disco o in formato digitale sugli store online a partire dal 29 Aprile.
Voce per Haiti, testo dell’inno all’ascolto scritto da Giuseppe Anastasi per Arisa
L’autore di del testo, che apre il disco Guardando il Cielo oltre a sostenere questo progetto di beneficenza, è Giuseppe Anastasi. Un autore puro, insegnante del C.E.T. (la scuola dedicata alla composizione d’autore fondata e presieduta da Mogol) e noto per le precedenti collaborazioni con Arisa, che lo hanno portato a vincere più volte il festival di Sanremo, ma sopratutto ad imporsi come una delle penne più riconoscibili della musica italiana contemporanea. Qui sotto il testo del brano, che parla di Voce, e quindi di silenzio. Di ascolto, del rumore di fondo dell’anima che non permette di sentire le cose più importanti.
Il grido di un cuore inascoltato è come il grido di un angolo del mondo dimenticato, forte soltanto in proporzione al silenzio che riesce a rompere. Il secolo dell’interconnessione e della comunicazione globale non può non essere anche quello dell’ascolto. Ed Arisa sta provando proprio con questo progetto ad usare un talento, che è poi un dono, per regalare una voce a chi una voce non ha, perché è troppo debole o perchè non trova spazio nella comunicazione di oggi, che spesso non è nient’altro che un punto di incontro tra consumatori e venditori. Arisa ha donato la sua bellissima Voce per Haiti. Noi cosa possiamo fare?