Rimangono pochi giorni per compilare e inviare il modulo d’esenzione per la disdetta al Canone Rai 2016: di seguito vi spieghiamo come fare per non pagare l’abbonamento se in possesso di seconda casa. Anche chi non dispone di un televisore può evitare questa spesa compilando l’apposito riquadro entro la data stabilita, a luglio è prevista la prima stangata in bolletta mentre i mesi successivi scatterà la rateizzazione mensile dell’importo totale.
Come fare per non pagare il Canone Rai 2016: chi può fare la disdetta?
Nonostante sia stata rinviato il termine massimo per compilare e spedire il modulo d’esenzione, decisione presa per far fronte alla confusione provocata dalla novità del Canone Rai 2016 in bolletta, moltissimi italiani ancora non hanno compreso completamente il nuovo metodo di pagamento soprattutto a causa della scarsa chiarezza della Agenzia delle Entrate e della stessa Rai. Ci si chiede dunque se chi è proprietario di due immobili è tenuto a pagare per entrambi il supplemento che si riceverà in bolletta, sono tanti anche i dubbi in caso di affitto, in più sono numerosi anche i casi specifici in base al reddito o anche le perplessità in merito al pagamento da parte degli intestatari di uffici e studi.
Per fare chiarezza ecco le informazioni principali da tenere a mente: il modulo d’esenzione dal Canone Rai 2016 va inviato entro e non oltre il 16 maggio 2016 tramite raccomandata senza busta all’Agenzia delle Entrate di Torino 1 SAT, Sportello Abbonamento TV – Casella postale 22 – 10121 Torino; altrimenti si può sfruttare la piattaforma online a disposizione o ci si può rivolgere a intermediari qualificati come Caf o professionisti, ad esempio commercialisti. L’importo annuo da pagare ammonta a 100 euro, meno dei 113,50 richiesti fino all’anno scorso. A luglio a chi non gode dell’esenzione verrà addebitato sulla bolletta un importo pari a 70 euro che comprenderà dunque anche le mensilità di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno; il pagamento è infatti previsto in 10 rate da 10 euro, dall’inizio dell’anno fino a ottobre.
Chi può compilare il modulo d’esenzione? Ecco i casi specifici di abbonamento per la seconda casa
I due criteri da tenere a mente per realizzare se è possibile richiedere l’esenzione dal Canone Rai 2016 attraverso l’apposito modulo sono due: utenza elettrica e intestatario dell’immobile. Il pagamento è previsto in genere esclusivamente sulla prima casa e solo una volta all’interno della famiglia, intesa come nucleo di persone abitanti presso lo stesso domicilio. Se in una coppia la moglie e il marito risultano residenti in due diverse case con utenze elettriche distinte questi saranno chiamati a pagare i 100 euro, lo stesso vale nel caso in cui i figli cambiassero residenza. Sarebbe opportuno fare chiarezza per quanto riguarda gli affitti ma si è ancora in attesa di chiarimenti da parte degli organi competenti per quanto riguarda questa eventualità, poichè l’intestatario della abitazione potrà richiedere l’esenzione poichè già è chiamato a pagare per la casa nella quale abita mentre l’inquilino non ha a carico alcuna bolletta e per questo sembra esentato direttamente dal pagamento.
In caso di morte del proprietario di una utenza elettrica residenziale la quale all’interno dell’abitazione comprende un televisore gli eredi non sono chiamati a versare il contributo per il Canone Rai 2016 poichè già impegnati attraverso la propria bolletta. Uffici e studi che godono di un apparecchio televisivo avranno l’obbligo di versare le rate mediante bollettino postale, il pagamento non verrà quindi effettuato attraverso la bolletta.
Tutte le operazioni di richiesta di esenzione vanno svolte attraverso il “Quadro B” del modulo per l’esenzione.
Buone notizie per chi non ha il televisore e anziani
Gli anziani over 75 con un reddito annuo inferiore a 8000 euro fino al 16 maggio 2016 possono fare richiesta per essere esentati dal pagamento, allo stesso modo le numerose famiglie che non dispongono di televisioni all’interno della propria abitazione (sono circa 900 mila secondo i dati Istat) non sono chiamate a versare il contributo obbligatorio ma allo stesso tempo devono fornire valide documentazioni che attestino l’effettiva assenza di apparecchi televisivi, questa operazione va ripetuta ogni anno: in caso di dichiarazione del falso si va incontro a una sanzione penale che va dagli 8 mesi ai 4 anni di carcere, consigliamo dunque di mandare il modulo e gli attestati del caso in anticipo senza aspettare che vengano recapitati al proprio domicilio lettere di avviso per irregolare pagamento del Canone Rai 2016 per non incorrere in problemi decisamente seri e evitabili.
Fortunatamente dalle ore 9.00 alle 21.00 è possibile contattare attraverso il numero verde 800.93.83.62 gli operatori Rai per richiedere delucidazioni in merito al proprio caso specifico e avere risposte certe e concrete.