Sarà l’esempio della corsa presidenziale negli USA, sarà a causa delle suggestioni del mondo pittoresco di House Of Cards, o più semplicemente sarà il preciso momento storico, in cui la personalizzazione della politica regna sovrana sia al governo che all’opposizione. Saranno tutte queste cose, o soltanto un bisogno della società civile di sentirsi partecipe di una bagarre elettorale che consegnerà nelle mani di un soggetto politico le due principali città italiane, ad aver permesso la realizzazione di un confronto televisivo tra i candidati sindaco di Milano e Roma, che andrà in onda questa sera e domani su Sky Tg24 HD.
Lo speciale, condotto in entrambi i casi da Gianluca Semprini, sarà trasmesso in diretta alle ore 21 sui canali 100 e 500 di Sky, oltre che sul canale 50 del digitale terrestre. Contemporaneamente potrà essere seguito in diretta streaming sul sito della testata.
Elezioni comunali: doppio incontro su Sky con i candidati sindaco a Milano e a Roma
Si comincia questa sera, Lunedì 30 Maggio, con l’incontro che deciderà il primo cittadino del capoluogo meneghino. Sui podi di Sky saliranno Stefano Parisi (centrodestra), Giuseppe Sala (Centrosinistra) e Gianluca Corrado (Movimento 5 Stelle). Un minuto e mezzo a testa, per rispondere alle questioni mosse dal moderatore. Due possibilità di replica agli “sfidanti”. Ed infine l’obbligo di confrontarsi con le domande rivolte dai supporters degli altri candidati.
In studio infatti, oltre agli intervistati, saranno presenti dei sostenitori di ogni candidato, pronti a rivolgere domande scomode agli schieramenti avversi, secondo uno schema di domande incrociate sorteggiato in precedenza tra i portavoce degli aspiranti sindaco.
Il regolamento, chiaro e stringente, sembra pensato per tenere calmi gli animi, uniformandosi ai toni pacati con cui la campagna elettorale milanese ha deciso di delinearsi. Tutt’altro il discorso per quanto riguarda Roma. Non che le regole siano diverse per il dibattito sulla capitale. Ad essere totalmente opposto è l’approccio che i candidati, in pieno stile romano, stanno assumendo nei confronti del voto del prossimo 5 Giugno.
Attacchi frontali e colpi sotto la cintura per il seggio numero uno d’Italia, che sembra essere il vero occhio di ciclone di questa tornata di elezioni comunali. A Roma si strilla sempre un po’ di più, per dirla tutta se fa caciara. E così Gianluca Semprini, sulla base dello stesso regolamento delineato in precedenza, si assumerà il difficile compito di arginare le tirate dei 5 principali soggetti in lizza per la poltrona lasciata vuota dal dimissionario Marino, e tenuta in caldo dal mattatore Tronca.
Il faccia a faccia di Martedì 31 Maggio sarà tra Alfio Marchini (Forza Italia e NCD), Giorgia Meloni (Fratelli D’Italia, Lega Nord), Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle), Roberto Giachetti (PD) e Stefano Fassina (Sinistra Italiana, SEL).
Le premesse non sono delle migliori, se si pensa che le scintille sono scoccate già nell’incontro tra i portavoce dei candidati sindaco, che avrebbe dovuto essere un semplice pro forma prima della trasmissione. Al centro della lite, l’annosa questione dei sottopancia in sovrimpressione: scrivere il nome del partito infastidisce i partiti, non scriverlo infastidisce il movimento. Alla fine si è puntato sul solo nome e cognome di ognuno tra i candidati sindaco, l’unica cosa dalla quale persino in Italia è difficile scappare.