Forte delle sue caratteristiche di alta qualità tra i metalli preziosi, l’oro è stato sempre considerato il classico “bene rifugio”, per via del suo valore che presenta maggiori garanzie rispetto ai prodotti finanziari e alle valute. Se questi sono infatti soggetti alle costanti oscillazioni dei mercati, l’oro si configura come una commodity più stabile, una sorta di porto sicuro anche in occasione delle turbolenze economiche. Ovviamente anche il prezzo di questo bene è definito dai mercati, tuttavia la sua volatilità è più limitata rispetto ad altri asset, e questo lo rende particolarmente apprezzato dagli investitori, soprattutto nei periodi di grande incertezza finanziaria.
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Quotazione oro 2016: l’andamento
Il prezzo dell’oro nei contesti finanziari è definito dagli scambi che si verificano nel Comex, una divisione del NYMEX, il mercato di molti asset del settore metallifero ed energetico che ha sede a New York. Con la sigla GC si fa riferimento ai suoi “futures”, ossia i contratti che ne regolano la compravendita; negli Stati Uniti, l’unita di misura dell’oro è l’oncia, equivalente a 31,10 grammi, mentre nei mercati europei il suo valore è associato al grammo. Osservando i dati storici a partire dal gennaio 2016, si può notare come il valore dell’oro sia salito prepotentemente: se negli ultimi giorni di dicembre 2015 il prezzo si attestava poco sopra i 1000 dollari l’oncia, nel febbraio dell’anno successivo le quotazioni avevano giù superato i 1200 dollari, raggiungendo poche settimane dopo i 1250 dollari. Dopo una fase interlocutoria, il valore torna a crescere nel mese di maggio, sfiorando quota 1300 dollari, per poi ridimensionarsi nuovamente e collocarsi sui 1200 dollari. Nel mese di giugno, ecco un altro convincente rialzo, con un aumento consistente e di tendenza opposta ai forti passivi borsistici degli ultimi giorni: se nelle piazze più autorevoli del mondo gli indici sono in discesa, il prezzo dell’oro, come spesso accade in queste situazioni, punta verso l’alto.
Previsioni valore oro 2016, rialzo o calo?
Prevedere l’andamento delle quotazioni dell’oro nel breve periodo non è facile, tuttavia occorre considerare alcuni trend che si potrebbero sviluppare nel corso dell’estate del 2016 e prima di tutto è consigliabile informarsi riguardo i fattori che influenzano l’andamento del prezzo dell’oro. Nel calendario economico, l’ultima settimana del mese di giugno 2016 è da segnare con un circoletto rosso, per via del tanto atteso referendum inglese che potrebbe segnare la cosiddetta “Brexit”, ossia la decisione da parte del Regno Unito di non fare più parte dei 28 paesi dell’Unione Europea. Poiché un’opzione di questo tipo (che potrebbe avverarsi, stando agli ultimi sondaggi) potrebbe produrre dei forti scossoni azionari, ben si capisce l’interessamento di molti investitori nei confronti del metallo giallo, che come ricordato risulta essere sempre un’ottima soluzione nelle fasi di insicurezza globale. Le quotazioni dell’oro potrebbero quindi salire nel corso dell’ultima settimana di giugno, come testimonia il trend attuale. Questa impressione sembra essere avvalorata da molti analisti finanziari, che oltre allo spettro della Brexit fanno notare come il valore dell’oro potrebbe salire in caso di ulteriori ritardi da parte della Fed sugli interventi relativi ai tassi d’interesse del dollaro: normalmente, quando i tassi salgono, scende il prezzo dell’asset, e dunque una situazione di stasi potrebbe far apprezzare le quotazioni del metallo aurifero.
Come investire in oro, i consigli
Chi intende investire con l’oro non deve necessariamente rivolgersi ai “compro oro” per comprare o vendere oggetti preziosi. Con le piattaforme di trading online (qui trovate una guida per sapere bene che cos’è) si potranno infatti effettuare numerose operazioni sui futures di questo asset, senza doverne possedere delle quantità fisiche. Si potranno infatti aprire e chiudere dei contratti, anche nel corso di una singola giornata, cercando di speculare sulle differenze di valore del bene. Seguendo con attenzione gli andamenti nei mercati internazionali e tenendosi informati tramite i notiziari finanziari, si potranno impostare gli ordini più proficui, sia in caso di rafforzamento che indebolimento del prezzo dell’oro. In una chiara fase rialzista, ad esempio, si potranno comprare CFD (ossia i contratti per differenza) proprio nel momento in cui si verifica il rialzo, per poi rivenderli quando il fenomeno sembra concludersi, aggiudicandosi così dei profitti interessanti. Questi potranno essere ancora più consistenti se si utilizza lo strumento della leva finanziaria, una costante che può essere applicata agli importi impiegati, in modo tale da far lievitare il margine di profitto.
Questo è il miglior periodo per investire in oro, e bisogna approfittarne. Il miglior sito di investimenti online, che consente di investire in oro legalmente, è 24Option: clicca qui per registrarti gratuitamente e ricevere un bonus di 25 euro. Dopo l’iscrizione, potrete contare su uno staff competente che metterà a vostra disposizione le migliori guide e tutorial del settore, che vi faranno apprendere tutte le strategie per guadagnare con i vostri investimenti in oro.
Un ulteriore strumento di investimento sull’oro offerto dal web è quello delle opzioni binarie. Con le piattaforme a loro dedicate, si potranno ottenere dei guadagni semplicemente cercando di prevedere la direzione del prezzo dell’asset nei mercati azionari, entro un orizzonte temporale a scelta.
Si può ad esempio pronosticare che il valore dell’oro salga oltre i 1400 dollari l’oncia entro una particolare giornata, ed in caso di successo si verrà premiati con una percentuale sull’importo investito, che di solito si colloca intorno all’80%. Le opzioni binarie più semplici sono quelle “alto/basso”, ma ne esistono di tipologie più avanzate, con le quali si può prevedere che il valore di un asset tocchi o meno un particolare valore, o che si mantenga all’interno di un range di valori.
