Ballottaggio Sindaco Napoli 2016: data voto, previsioni elezioni, programma De Magistris e Lettieri, sondaggi

Pubblicato il 17 Giu 2016 - 6:42pm di Ubaldo Cricchi

Con il ballottaggio di domenica prossima si saprà il nome del nuovo sindaco di Napoli: la sfida sarà tra Luigi De Magistris, appoggiato da varie liste civiche e diversi partiti, e Gianni Lettieri, esponente di Forza Italia. Vediamo insieme quando i napoletani potranno esprimere il loro voto (data e orari del ballottaggio), cosa dicono i sondaggi e le previsioni e quali sono i punti salienti dei programmi dei due candidati.

Elezione Sindaco Napoli: data del ballottaggio 2016, previsioni e sondaggi

La sfida tra De Magistris e Lettieri non è una novità per quanto riguarda il ruolo di sindaco di Napoli: cinque anni fa infatti i protagonisti del ballottaggio furono proprio loro due. Nel 2011 Lettieri chiuse il primo turno in vantaggio, ma al secondo turno la spuntò De Magistris con il 65% delle preferenze. Quest’anno le cose sono un po’ diverse e il primo cittadino in carica si presenta al ballottaggio dopo aver chiuso le votazioni del 5 giugno con un netto vantaggio sull’avversario. Anche quest’anno le cose verranno ribaltate al secondo turno? Stavolta pare di no, almeno secondo le previsioni e i sentiment (parola che va tanto di moda in questo periodo), che vedono De Magistris in netto vantaggio su Lettieri, confermando quanto indicato dagli ultimi sondaggi ufficiali fatti prima del 5 giugno.

Come potranno i napoletani esprimere il proprio voto? Il ballottaggio si svolgerà in data 19 giugno 2016; i seggi resteranno aperti dalle ore 7:00 alle ore 23:00 e i cittadini che intendono votare devono presentarsi alla sezione indicata nella tessera elettorale portando con sé la tessera stessa e un documento di identità. Non sono necessarie grandi istruzioni per le operazioni di voto: nella scheda elettorale sono presenti due riquadri, in uno sarà presente il nome di De Magistris e nell’altro quello di Lettieri; sotto i nomi dei candidati sono presenti i simboli di tutte le liste che li appoggiano. L’elettore non dovrà fare altro che tracciare un segno sul nome del suo candidato preferito. Per conoscere chi sarà il sindaco di Napoli per i prossimi cinque anni non si dovrà aspettare molto dopo le 23:00, visto che lo spoglio inizierà immediatamente dopo la conclusione delle operazioni di voto.

I programmi dei candidati

In questi ultimi giorni i duellanti hanno girato molto per la città e hanno chiuso le loro campagne elettorali con due feste, NapoliViva per De Magistris e Napoli è Musica per Lettieri. A differenza di quanto accaduto per i candidati delle altre grandi città, i napoletani non hanno potuto assistere ai faccia a faccia in tv: proseguendo con la linea scelta già prima del 5 giugno De Magistris ha deciso di non partecipare ai confronti per non avvelenare ulteriormente il clima durante la campagna elettorale. Per farsi un’idea quindi i cittadini devono fare affidamento sui programmi dei due candidati, di cui riportiamo i punti salienti.

Il piano di De Magistris

Cominciamo dal programma di Luigi De Magistris, che può essere trovato in forma integrale sul suo sito ufficiale:
Ambiente: un progetto basato sulla sostenibilità che prevede il rafforzamento della raccolta differenziata e dell’ispezione ambientale.
Beni comuni e partecipazione: democrazia e autonomia al centro di tutto con la partecipazione attiva dei cittadini
Cultura: in questi cinque anni Napoli ha riconquistato il suo ruolo di leader nella cultura, gli obiettivi sono lo sviluppo turistico delle zone meno conosciute, il recupero e la valorizzazione di nuclei storici borbonici, il lancio del Parco Archeologico Urbano Forte di Vigliena e la rigenerazione del lungomare Sermoneta-Molosiglio.
Diritti: pari opportunità, bilanci sociali, approccio gender & youth mainstreaming.
Patrimonio immobiliare: agevolare il diritto all’abitare.
Turismo: deve diventare la fonte primaria di sviluppo.
Lavori pubblici: si punta alla valorizzazione di Napoli, dalle periferie al centro.
Scuola: deve esser al centro delle periferie e deve riuscire a liberare da pregiudizi e ignoranza.
Quartieri: portare il decoro e la funzionalità in tutti i quartieri della città.
Urbanistica: creare un modello di pianificazione urbanistica condivisa, con il risanamento e la costruzione delle case popolari per superare l’emergenza abitativa.
Welfare e sport: per il benessere sociale.
Trasporti : una mobilità sostenibile per una città sempre più accessibile, con il potenziamento dei mezzi e il miglioramento delle linee autobus.
Lavoro: creazione di nuove opportunità di occupazione.
Napoli città autonoma.

Il piano di Lettieri

Questo invece il programma in pillole di Gianni Lettieri (la versione integrale può essere trovata sul suo sito web), il frutto delle proposte raccolte nei quartieri di Napoli.
Tutti sotto un tetto: condizioni agevolate per l’acquisto di case di proprietà comunale da parte degli inquilini e nuovo piano casa per la costruzione di alloggi per giovani coppie e anziani.
Soccorso alle imprese: nuova banca per il Microcredito per il finanziamento di artigiani, startup e commercianti.
Sblocca traffico: raddoppio del numero dei bus e nuovi mezzi ecologici, accessibili e con Wi-Fi e rimodulazione delle ZTL in base alle esigenze dei cittadini.
Più lavoro: 48.000 posti di lavoro in tre anni grazie agli investimenti sul territorio (in particolare sulle perfierie) con i fondi europei.
Napoli produce: riqualificazione di siti abbandonati per la creazione di 3 poli produttivi per artigiani e microimprese con fitti calmierati e servizi di gestione comuni.
Napoli 365: riqualificazione e apertura di teatri, chiese, musei e altri beni culturali, piano straordinario per la valorizzazione del centro storico, pianificazione di eventi turistici e culturali lungo tutto l’anno.
Liberi e sicuri: istituzione di un corpo speciale di Polizia Locale, videosorveglianza su tutto il territorio, rafforzamento di Strade Sicure.
Facciamo sport: recupero delle strutture sportive esistenti e introduzione del Voucher del campione per avvicinare allo sport i giovani che appartengono a famiglie in difficoltà.
Aria pulita: basta blocchi del traffico che non servono, si punta all’elettrificazione del porto e al rinnovo del parco dei mezzi pubblici, alla raccolta differenziata porta a porta e alla creazione di impianti di compostaggio.
Reddito sostegno sociale: istituzione del sostegno a favore dei capifamiglia di almeno 50 anni che hanno perso il lavoro (600 euro mensili per 18 mesi prorogabili per altri 18).

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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