Testo con traduzione e video di Rise, il nuovo singolo di Katy Perry. La canzone sarà utilizzata come inno delle Olimpiadi di Rio 2016.
Katy Perry firma il testo di Rise, il nuovo singolo sarà l’inno delle Olimpiadi di Rio 2016
Con lo scorrere dei giorni imparerete a conoscerne testo e melodia per filo e per segno, soprattutto considerato l’alto numero di passaggi in radio che il singolo conta, a pochi giorni dalla sua uscita ufficiale. È infatti disponibile da venerdì 15 luglio Rise, la canzone che segna il ritorno di Katy Perry sulle scene musicali. L’artista statunitense rappresenta ormai da tempo una realtà ben consolidata nel panorama pop internazionale, per questo motivo l’uscita di Rise è stata accolta con un entusiasmo tale da far balzare il singolo ai primi posti delle classifiche mondiali.
Decine di dischi di platino ottenuti nel giro di soli tre album, registrando numeri tanto incredibili quanto imprevisti. Chissà infatti quante persone avrebbero scommesso, nelle primavera del 2008, sul futuro di quella cantante esordiente che, a soli 23 anni, cantava di aver provato piacere nel baciare una ragazza. In realtà il gesto saffico si riferiva ad un sogno, come palesato nel videoclip ufficiale del brano, eppure in poco tempo, la maliziosa I Kissed A Girl divenne un vero e proprio tormentone internazionale, arrivando a conquistare dischi di platino come se piovessero (ben sette in Canada, tre in Australia e cinque negli Stati Uniti). Sarebbe stato difficile per chiunque riconoscere la sottile linea che intercorreva tra una semplice meteora passeggera e la nascita di una nuova pop star globale. Ed ora eccoci qui, nel 2016, a ritrovare quei grandi occhi azzurri sulla copertina di Rise, il nuovo singolo di Katy Perry che giunge a distanza di oltre due anni da Prism, quarto album in studio della sua ancor giovane ma già straordinaria carriera. Nel tempo abbiamo assistito ad un’alternanza di generi proposti sul mercato da Katy Perry. Siam passati dal pop di Hot ‘N Cold e Teenage Dream al ritmo elettropop di E.T. e a quello trap di Dark Horse, passando per pezzi più emozionali come Unconditionally e Thinking of You. Questo perché l’inconfondibile voce di Katy Perry si presta ad ogni tipo di musicalità, e forse è nascosto proprio qui il segreto del suo successo.
Traduzione testo e video della canzone, i fans attendono l’annuncio di un nuovo tour nel 2017
Dopo aver riportato alcune premesse, torniamo a parlare di Rise, singolo che potremmo definire come un capitolo a parte per Katy Perry. Scritto e composto dall’artista statunitense, Rise rappresenta un vero e proprio inno alla speranza nel futuro rivolto all’intera umanità, un’utopia a cui hanno ambito numerosi cantanti del passato e che, oggi più che mai, ha bisogno di essere rilanciata con vigore e forza. Rise nasce per spingere ogni singolo individuo a credere in se stesso, a perseverare e trasformarsi per raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni. La stessa Katy Perry spiega così la venuta al mondo di Rise.
“È una canzone che, dopo aver fermentato per anni dentro di me, è finalmente venuta a galla. Sono stata ispirata a finirla perché oggi più che mai il mondo necessita di essere unito. Insieme possiamo rinascere dalla paura, nel nostro Paese così come nel resto del mondo. Non riesco a pensare ad un esempio migliore delle Olimpiadi dove gli atleti, con le proprie paure ed il proprio impegno, ci ricordano che insieme possiamo superare tutto. Spero che Rise possa essere d’ispirazione per tutti, per curare, unire e crescere insieme”.
Come annunciato da Katy Perry, Rise rappresenterà l’inno delle Olimpiadi di Rio 2016, evento internazionale in partenza nel mese di agosto. Il videoclip ufficiale del brano evidenzia il lavoro e la perseveranza degli atleti, la stessa che la cantante auspica per l’umanità intera, affinché questa possa rinascere lontana da odio e guerre. Di seguito riportiamo il testo della canzone in versione originale e tradotta, nella speranza che Katy Perry annunci presto un nuovo tour per il 2017, che comprenda in calendario anche l’Italia.
