Torniamo a parlare di sondaggi politici elettorali: l’ultima volta abbiamo visto che il Movimento 5 Stelle ha superato il PD ed è il caso di vedere se le elaborazioni di metà e fine luglio confermano il M5S come prima forza politica in Italia oppure se si trattava solo di un momento di entusiasmo legato alle recenti vittorie nelle Comunali di alcune città importanti come Torino e Roma. Diamo inoltre uno sguardo anche sulle intenzioni di voto degli italiani sul referendum costituzionale: la maggioranza attualmente si schiera a favore del Sì o del No?
Luglio 2016, i sondaggi politici elettorali confermano il Movimento 5 Stelle davanti al PD
Dopo aver conquistato la Capitale e altre città, il Movimento 5 Stelle ha nel mirino il governo del Paese: ebbene, stando agli ultimi sondaggi, se si votasse oggi i pentastellati avrebbero ottime possibilità di vincere le elezioni. Nessun problema a raggiungere il ballottaggio e al secondo turno il M5S non avrebbe difficoltà a superare il Partito Democratico o il listone del centrodestra riunito. Queste sono le conclusioni che si possono trarre dall’ultimo sondaggio elaborato da EMG Acqua.
Anche se il PD riesce a recuperare qualcosa rispetto alle precedenti rilevazioni (+0,2), il Movimento 5 Stelle allunga (+0,6%) e il divario si allarga: 31,3%-30,6%. Colpisce invece il calo del centrodestra: anche se Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord si dovessero presentare uniti in una coalizione non riuscirebbero a raggiungere il ballottaggio: il listone è in calo dello 0,8% e il PD può contare su due punti percentuali di vantaggio.
Se si votasse oggi M5S vincente anche al ballottaggio
In uno scenario di questo tipo e con l’Italicum come legge elettorale, sembra inevitabile il ballottaggio tra M5S e PD. Naturalmente sono stati fatti dei sondaggi anche sull’eventuale secondo turno e anche in questo caso la vittoria dei grillini sembra netta: il Movimento conquisterebbe il 54,2% dei voti, mentre i dem non andrebbero oltre il 45,8%. Rispetto alle scorse elaborazioni il divario si è ulteriormente allargato.
Sondaggi Referendum Costituzionale: Il No in vantaggio, ma ancora tanti indecisi
Renzi sembra quindi aver poche possibilità di essere confermato al Governo, ma molto spesso è stato detto che il suo futuro a Palazzo Chigi è legato prima di tutto al referendum costituzionale che, salvo sorprese dell’ultimo minuto, si terrà il prossimo 6 novembre. Secondo i sondaggi (condotti sempre da EMG Acqua) il Presidente del Consiglio non può sorridere neanche su questo versante, visto che se si votasse oggi il fronte del No prevarrebbe su quello del Sì.
In realtà la situazione è ancora molto incerta, visto che il numero degli indecisi, seppur in calo rispetto al passato, è ancora altissimo. Il No raccoglierebbe attualmente il 29,5%, mentre il Sì il 27,8% e sono entrambi in salita di quasi un punto percentuale. Gli indecisi scendono al 42,7%, ma il loro numero rimane così alto che è impossibile al momento dire come si evolveranno le cose da qui a novembre. In leggerissimo calo anche il dato relativo agli astenuti, che rimane ad un altissimo 40,7%.