Il DDL Impignorabilità della prima casa presentato ben 2 anni fa dalla deputata Vanessa Ferreri del Movimento 5 Stelle è finalmente arrivato in Senato nel mese di settembre 2016. Analizziamo il testo del disegno di legge, tutte le novità e cosa cambia con questo decreto a favore dei cittadini.
Cosa cambia con il DDL Impignorabilità della prima casa: le novità
In un periodo economicamente instabile per l’Italia ma in particolare per gli italiani, il disegno di legge presentato da Vanessa Ferreri e denominato “DDL Impignorabilità della prima casa” ha lo scopo di rendere intoccabili sia il primo appartamento di ogni nucleo familiare ma anche gli immobili destinati all’esercizio di impresa. In questo modo nonostante le difficoltà si garantisce ai cittadini la possibilità di rilanciarsi e di non rimanere senza nulla in mano, proprio l’avverarsi di questa situazione ha portato negli ultimi anni sempre più italiani al suicidio.
Vanessa Ferreri ha inoltre portato alla luce ciò che sta accadendo in Sicilia, il numero di immobili all’asta infatti nell’isola in questione sta aumentando notevolmente e per questo, sostiene la deputata grillina, è necessario che il DDL venga approvato in tempi brevi dopo quasi due anni di stop a Palazzo Madama.
E’ bene far notare che questo disegno di legge, nonostante tenti di rinnovare l’attuale D.L 83/015, non è assolutamente una scappatoia che chi ha contratto debiti può utilizzare nei confronti di aziende, istituti di credito e intermediari finanziari, ma semplicemente una tutela per ogni cittadino di poter risolvere la questione senza vedersi negato quello che è il diritto alla vita, messo in serio pericolo nel caso si fosse privati del proprio appartamento e luogo di lavoro.
Testo del decreto legge promosso dal Movimento 5 Stelle al vaglio del Senato: approvazione entro il 2016?
Analizziamo i passi più importanti del DDL Impignorabilità della prima casa il quale è in fase di valutazione da parte del Senato.
Innanzitutto il primo appartamento si pone come “inespropriabile” nel caso:
Cosa significa questo? se qualcuno viene condannato da una sentenza civile a risarcire 50.000 euro gli espropiano comunque la casa??
chi è l’esperto?