Altro crollo per la quotazione in Borsa delle azioni Deutsche Bank, che nella mattinata di ieri hanno toccato il minimo storico: se l’anno scorso le azioni di questo istituto bancario valevano 30 euro, ora invece si sono stabilite a 10,63 euro, toccando dunque il punto più basso. Vedremo ora le previsioni e i consigli su come investire.
Gli esperti affermano che è il momento ideale per puntare su un rialzo delle azioni, ma bisogna fare attenzione alle truffe e investire soltanto legalmente e con la massima sicurezza: clicca qui per comprare titoli Deutsche Bank su 24Option, il sito legale numero 1 in Italia (testato da Corretta Informazione)
Quotazione Deutsche Bank 2017: il valore di oggi
Ma quale sono le cause che ha comportato questo crollo delle quotazioni? La risposta a questa domanda deve essere ritrovata nella richiesta da parte delle autorità americane pari a 14 miliardi di euro (circa 16 miliardi di dollari) per chiudere il caso riguardante la vendita di obbligazioni garantite da mutui subprime. Somma che ovviamente Deutsche Bank non ha alcuna intenzione di sborsare. E’ possibile che questa cifra venga “scontata” in seguito a trattative tra le due parti, ma in ogni caso qualsiasi sia l’importo definitivo difficilmente i problemi per la Deutsche Bank svaniranno.
Ma oltre alla battaglia per quanto riguarda i mutui subprime, ci sono anche altri elementi da non sottovalutare e che hanno portato a questa situazione di emergenza: ci sono state anche accuse di manipolazione sulle valute, altre ancora sul trading dei metalli preziosi e pure per uno scambio sospetto di titoli azionari in Russia.
Il 2015, inoltre, è stato un anno chiuso con un’enorme perdita di quasi 7 miliardi da parte dell’istituto, che non ha fatto altro che aumentare lo scetticismo nei confronti di questa banca.
Nel frattempo, si era diffusa una notizia secondo la quale Deutsche Bank avrebbe chiesto aiuto alla cancelliera Merkel, che però sarebbe stato negato soprattutto a causa delle elezioni che si svolgeranno in Germania nel 2017.
Azioni Deutsche Bank 2016: consigli e previsioni post crollo
Questa crisi di Deutsche Bank e il mancato aiuto della Merkel mette in pericolo tutti i mercati finanziari mondiali e le previsioni per il futuro sono tutt’altro che positive. Con il mancato aiuto da parte del Governo tedesco, infatti, i mercati hanno il timore che la banca tedesca non sarà in grado di salvarsi da sola dopo tutte le vicende e i problemi avuti.
L’Amministratore Delegato di Deutsche Bank, John Cryan, aveva portato avanti l’idea di una possibile fusione con Commerzbank, la seconda banca più grande di Germania. Progetto che però non è stato portato a compimento. Gli investitori, a questo punto, hanno paura che ora l’istituto sarà costretto a effettuare un’emissione di azioni o titoli di debito per riuscire a raccogliere i fondi di cui ha bisogno per coprire i debiti. La maggioranza degli investitori, infatti, prevedono un ulteriore crollo, tanto da far scendere il valore delle azioni anche al di sotto di 5 euro.
Dunque questa situazione di crisi non lascia assolutamente tranquilli tutti coloro che hanno deciso di investire nelle azioni di questa banca. Le voci di un possibile fallimento si fanno sempre più insistenti, anche se difficilmente la politica e il sistema finanziario mondiale faranno fallire una delle banche più importanti d’Europa e del Mondo.
I segnali sono comunque negativi e, come già detto in precedenza, non fanno altro che preoccupare gli investitori. Tutti i fattori che hanno causato questa crisi stanno pian piano portando i risparmiatori più cauti a disinvestire sulle azioni di questa banca e questo fa in modo che le azioni decadano sempre di più. In questo momento, tuttavia, la volatilità molto alta del titolo porta grandi probabilità che ci sia a breve un rialzo: gli esperti dicono che questo è il momento giusto per investire e mirare a grandi guadagni. E’ possibile comprare azioni Deutsche Bank su 24Option (qui puoi fare una registrazione gratuita), il sito di investimenti legale e sicuro che opera in Italia ed Europa con zero commissioni.