Ad un mese circa dalla marcia di Roma organizzata dai Radicali Italiani relativa alla questione per quanto concerne amnistia e indulto, la situazione rimane apparentemente stabile. Ovvero, il Governo continua a camminare diritto rispondendo di tanto in tanto con affermazioni che del resto hanno il sapore del ben noto benaltrismo. Di seguito vediamo gli ultimi sviluppi al riguardo aggiornati ad oggi, 5 ottobre 2016.
Ultime notizie e aggiornamenti di ottobre 2016 su amnistia e indulto
Il sovraffollamento delle carceri rimane un problema irrisolto. Di conseguenza, la convivenza da parte dei detenuti e da parte della polizia penitenziaria all’interno delle carceri è un problema irrisolto. Indi per cui, la faccenda diviene piuttosto urgente. Tuttavia, tale conclusione non risulta del tutto esatta secondo il comitato delle persone al comando del paese e, malgrado le “secolari” pressioni dei Radicali Italiani ma non solo, la situazione resta per ora la medesima.
La sensibilizzazione che banalmente si pensava conseguenza alla morte di Marco Pannella non è esistita. Le quattro proposte di legge relative ad amnistia e indulto ammassate fra le pile di documentazioni depositate, pur trovandosi in Senato e sul web, non attirano sguardi da parte dell’amministrazione.
E intanto la condizione delle carceri italiane degenera. Suppergiù 31 mila carcerati lamentano disturbi riconducibili ad epatite, circa 5 mila risultano affetti dal virus dell’HIV e il 32% dei detenuti soffrirebbe di disturbi psichiatrici, tanto per prendere in esame qualche statistica registrata quest’anno.
Secondo gli ultimi aggiornamenti i casi di suicidio da gennaio 2016 sono arrivati a 25, senza contare i decessi per altre cause che ammontano a 67. Ciò, se sommato a quanto appena detto e ulteriormente addizionato ai ben 6.800 detenuti in più dell’effettiva capacità delle carceri italiane, indica chiaramente la criticità della situazione.
Amnistia e indulto ottobre 2016: la marcia dei Radicali Italiani e la lettera a Virginia Raggi
La marcia dei Radicali Italiani in sottotitolo, è una manifestazione organizzata appunto dal Partito Radicale volta a sensibilizzare la popolazione, e dunque il Governo e le istituzione sulla questione in sospeso relativa ad amnistia e indulto. Il corteo pacifico muoverà i primi passi a partire dal mattino del prossimo 6 novembre. Il luogo di ritrovo deciso per la partenza dovrebbe essere nei pressi del carcere di Regina Coeli. Punto d’arrivo già deciso per esteso è piazza San Pietro.
Perché piazza San Pietro? Innanzitutto, bisogna ricordare che il 6 novembre coincide con la giornata nazionale del Giubileo del Carcerato indetta dal pontefice Papa Francesco. In seconda istanza, sarebbe difficile trovare un percorso meno significativo di quello deciso (dal carcere romano per eccellenza alla sede della cristianità).
Oltre ai Radicali Italiani parteciperanno numerose personalità e associazioni italiane legate a tali materie e non. Fra tutti si registra la presenza dei cantanti Antonello Venditti e Vasco Rossi, lo scrittore Erri De Luca, o ancora il garante dei diritti dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia. Per quanto riguarda le associazioni sarebbe ridondante citarle tutte e riduttivo citarne alcune. Basta menzionare che per ora si contano oltre 100 associazioni registrate.
Infine, nelle ultime ore, riportiamo l’esistenza di una lettera scritta da alcune persone vicine alla manifestazione su amnistia e indulto rivolta a Virginia Raggi. In breve, si invita il nuovo sindaco di Roma a partecipare ed a guidare il corteo come segno di vicinanza ai cittadini romani e a Marco Pannella, romano acquisito che combatté per primo per i diritti dei carcerati.
Ad oggi, questo è quanto. Per ulteriori informazioni continuate a seguirci.