Riduzione Tasse Universitarie 2016-2017: quali università e studenti riguarda, requisiti reddito e ISEE, nuovi importi

Pubblicato il 9 Ott 2016 - 11:19am di Pietro Paolucci

In concomitanza con l’avvio delle lezioni universitarie 2016-2017, e l’ormai vicina scadenza del pagamento della prima aliquota, vediamo come si è evoluta la situazione per quanto riguarda la riduzione delle tasse universitarie.

I dati sulla riduzione delle tasse universitarie per l’anno accademico 2016-2017

Come da titolo, le stime di quest’anno contano una netta inversione di tendenza rispetto agli aumenti registrati fino al 2015.  A indire l’indagine in oggetto si è mosso l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il quale ha analizzato il panorama delle tasse universitarie italiane per intero.

La riduzione più considerevole? Il 14,33% in meno rispetto all’anno accademico 2015/2016 si è registrata nella media appartenente alla terza fascia di reddito. Un meno 11,10% viene segnato dalla prima, -10,36% dalla seconda e -4,02% dalla quarta categoria, benché i possessori di redditi elevati continuino a registrare un aumento, quest’anno attestato sull’ordine dello 0,83% di media.

Alla luce di tali riduzioni, le strutture più salate sono: l’Università di Verona con 644,16 euro minimi per i le facoltà umanistiche e 698,16 per quelle scientifiche; e La Sapienza di Roma, le cui medesime facoltà contano rispettivamente 588 e 619 euro minimi. Ad ogni modo, anche quest’anno viene confermata la nota tendenza che prevede esborsi più ingenti per gli atenei del nord Italia, maggiori dell’8,72% rispetto alle Università del Sud e del 16,41% sulla media italiana.

Riduzione delle tasse universitarie: ISEE e DSU, requisiti e documentazione richiesta

Come ogni anno, ottobre e novembre sono i mesi dedicati alla compilazione del modello ISEE e al pagamento della prima tassa universitaria. È bene menzionare anzitutto che dal primo gennaio 2016 sono state modificate alcune regole per il rilascio di tale modello. In primis, per ricevere l’ISEE 2017 bisogna compilare e consegnare al CAF la DSU, acronimo di Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Questi di seguito sono i documenti richiesti e i requisiti per ricevere il nuovo modello ISEE:

  • codice fiscale del richiedente e del proprio nucleo familiare;
  • documento d’identità;
  • contratto di locazione regolare;
  • dichiarazione dei redditi dei 2 anni precedenti alla composizione della DSU;
  • patrimonio mobiliare dell’anno precedente alla stesura della DSU e tutto ciò che ne concerne
  • patrimonio immobiliare relativo al 31-12-2016
  • targhe di autoveicoli, motocicli fino a 500cc e di eventuali imbarcazioni

Ulteriori agevolazioni sono rivolte ai disabili, i quali saranno invitati a documentare i propri handicap mediante le certificazioni mediche.

Tasse universitarie 2016-2017: tre esempi

Lungi dal risultare eccessivamente verbosi, poniamo in ultimo tre esempi così da conchiudere il discorso con più chiarezza.

La prima università italiana, La Sapienza di Roma, nonostante si piazzi ancora fra gli atenei più cari, quest’anno ha annunciato un taglio netto delle tasse universitarie a favore dei redditi più bassi. Gli studenti con valore ISEE uguale o inferiore a 30.000 euro saranno beneficiati con degli sconti che varieranno inoltre in base al merito attuale e a quello passato. I nuovi importi saranno in ogni caso calcolati unicamente secondo lo specifico reddito dichiarato.

Per quanto riguarda l’Università di Bologna, numerose sono le esenzioni predisposte dagli uffici amministrativi interni. Fra questi, vi è un esonero completo dal pagamento di tasse e contributi per i portatori di handicap con invalidità riconosciuta uguale o superiore al 66%. Allo stesso modo, per favorire l’integrazione degli studenti rifugiati, vi sono per questi ultimi esenzioni e borse di studio di 8.000 euro. Come accade nell’università La Sapienza di Roma, sono istituiti inoltre degli incentivi per gli studenti meritevoli.

In ultimo, menzioniamo alcune novità relative alle tasse universitarie dell’Università di Milano Bicocca. In questa sede, chi possiede un valore ISEE fino a 5 mila euro è esente da tasse e contributi, come per chi detiene un’invalidità a partire dal 66%. Ulteriori differenziazioni saranno attuate mediante la presentazione attestante un ISEE fra i 5 mila e i 14 mila euro e fra quest’ultima somma e i 35 mila.

Ad ogni modo, per leggere nello specifico i vari importi richiesti dalle università italiane basterà collegarsi alle rispettive pagine web degli atenei prescelti.

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta