La fusione Wind – Tre Italia, ovvero tra VimpelCom e Hutchison, avverrà tra la fine del 2016 e inizio del 2017. Scopriamo cosa cambia con l’unione, la data ufficiale e soprattutto quali novità attendono gli abbonati di 3 e Wind dal punto di vista tariffario.
Esiste una data ufficiale del 2017 per la fusione Wind – Tre Italia? Scopriamo quando sarà
Come ormai noto a tutti Wind e Tre Italia stanno per unirsi in un unico operatore con l’obiettivo dichiarato di creare una nuova potenza sul mercato che possa fare concorrenza agli attuali giganti Tim e Vodafone. Questa però non è l’unica novità che sconvolgerà il mercato telefonico italiano, dato il matrimonio tra il terzo e il quarto operatore italiano la Commissione Europea ha imposto che fosse ceduta una parte delle attività a una nuova compagnia. Ecco dunque che nel prossimo futuro gli operatori tra cui si potrà scegliere saranno: Tim, Vodafone, Wind/Tre e Iliad.
Probabilmente i vertici della nuova azienda, guidati da Maximo Ibarra (attuale CEO di Wind) opteranno per lanciare una compagnia con un nuovo nome e marchio essendo Tre e Wind marchi già ben consolidati, tutti sono dunque in attesa di conoscere come si chiamerà questo nuovo operatore che per numeri potrebbe diventare il più importante del Bel Paese. E’ stata finalmente annunciata la data a partire dalla quale la fusione sarà definitiva: dal 1° gennaio entrerà in funzione la nuova compagnia, nonostante il nome di questa non sia stato ancora reso noto.
Cosa cambia con l’unione e novità per gli abbonati di 3 e Wind
Fino al giorno della definitiva fusione tra 3 e Wind non cambierà nulla a livello tariffario e tanto meno gestionale delle due compagnie telefoniche. I due operatori continueranno a garantire ai propri clienti i medesimi servizi e le stesse offerte che negli ultimi anni hanno portato avanti, probabilmente anche dopo il sicuro matrimonio non verranno modificate le offerte già attive ma la nuova compagnia punterà a sbaragliare il mercato con nuove promozioni.
Saranno ben 34 i milioni di clienti totali di cui godrà la società che nascerà dalla fusione Wind – Tre Italia, ben 31 nel settore mobile e 3 nel fisso. Questo significa che Tim e Vodafone dovranno impegnarsi nel rimanere competitive a livello di prezzi ed efficienza per non perdere il passo nei confronti di un colosso che punterà sin da subito ad ottenere la supremazia del mercato. Questa è decisamente una buona notizia per i clienti che, complice anche l’ingresso i Iliad, avranno la possibilità di scegliere tra promozioni molto competitive a prezzi che, nel primo periodo, potranno essere molto bassi: tutte le compagnie infatti, nel periodo che potremmo identificare come “0”, una nuova era, tenteranno di accaparrarsi più clienti possibili strappandoli ai propri avversari.
Tra Wind e Tre il secondo operatore a differenza del primo è riconosciuto a livello internazionale, per questo motivo in molti pensano che possa avere la meglio questo marchio nel caso i vertici della nuova società decidano di unire i due operatori nel nome di uno di questi.
Ottimo articolo chiaro e diretto punta subito al nocciolo della questione ,ovvero informa il lettore con ciò che gli interessa evitando inutili e noiose divagazioni. Bravo.
La ringrazio 🙂
informazioni chiare e corrette…BRAVO
Proprio questa sera,1 Dicembre 2016,un call center della neonata azienda Wind 3 mi ha contattato per un contratto sul telefono fisso con costi davvero ghiotti. Ma non è sempre presto per cambiare gestore (si parlava di Gennaio 2017) ?
Sarà incauto fare simile abbonamento ?
Saluti