Analizziamo il governo tecnico di Gentiloni per il 2017: come funziona e perchè è stato nominato Presidente del Consiglio, durata del suo mandato e obiettivi prefissati da Mattarella, data delle prossime elezioni ed elenco dei ministri.
Come funziona il governo tecnico Gentiloni per il 2017: durata, obiettivi e data prossime elezioni
Il Capo dello Stato Mattarella ha deciso di incaricare il Ministro degli Affari Esteri uscente Paolo Gentiloni di formare un nuovo governo nominandolo Presidente del Consiglio. L’esponente del PD è dunque emerso nonostante si facessero sempre più insistenti le voci sulla nomina di Grasso o Padoan, a lui il duro compito di raccogliere l’eredità di Renzi in Parlamento dovendo fare i conti con un partito spaccato e un fronte delle opposizioni che dopo la vittoria del No al Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016 ora pretende più spazio. L’obiettivo di Gentiloni è quello di definire una volta per tutte la legge elettorale e dare stabilità a un paese che ha cambiato fin troppi governi negli ultimi anni, destando insicurezza non solo agli investitori ma anche e soprattutto ai cittadini.
La durata del governo tecnico di Gentiloni è assolutamente indefinibile al momento. Per la prima volta negli ultimi anni Renzi si è trovato d’accordo con Salvini ed i grillini sull’idea di andare al voto il prima possibile, altri esponenti del PD e una parte del centrodestra invece vorrebbero che questo mandato duri più di una manciata di mesi per dare stabilità al paese. La Consulta si pronuncerà sull’Italicum il 24 gennaio, dal giorno successivo si discuterà di una nuova legge elettorale o di eventuali correttivi per permettere di andare al voto nel caso la maggioranza fosse d’accordo, al contrario invece se il PD volesse andare avanti, dovrebbe disporre dei numeri per farlo.
Possibile elenco dei nuovi ministri tra conferme, spostamenti e bocciature
Gentiloni alle 17.30 presenterà la lista dei ministri del nuovo governo tecnico. Padoan e Franceschini, rispettivamente Economia e Cultura, sembrano piuttosto sicuri del posto e allo stesso modo anche Orlando dovrebbe essere confermato alla Giustizia, Delrio alle Infrastrutture e Pinotti alla Difesa. Non è ben chiara la posizione che avrà Alfano nel nuovo governo: il Ministro dell’Interno uscente infatti potrebbe mantenere il proprio ruolo o essere invece spostato agli Esteri, poltrona libera perchè occupata proprio da Gentiloni con Renzi. Insieme al leader del Nuovo Centrodestra per il ruolo vacante sono in lizza anche Fassino, Belloni e Calenda.
Chi sembra rischiare in maggior modo è la componente femminile del governo di Renzi. Gentiloni infatti sembra intenzionato a bocciare la Boschi, la quale come Renzi aveva messo la faccia sul Referendum poi perso e che potrebbe diventare sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, ma anche Stefania Giannini (in pole Francesca Puglisi per l’eventuale sostituzione) e Marianna Madia. La posizione di Giuliano Poletti è invece in bilico ma potrebbe essere confermata da Gentiloni.