I medici mettono in guardia gli italiani annunciando che entro la fine del mese di gennaio 2017 ci sarà il picco dell’influenza stagionale, che quest’anno ha già colpito un milione e mezzo di nostri connazionali; molti però sono alle prese con l’influenza intestinale, che può manifestarsi con o senza febbre: scopriamone i sintomi e la durata e cerchiamo di individuare le cure e i rimedi naturali che possono aiutare a superarla.
Cos’è l’influenza intestinale: cause, sintomi e durata
Innanzi tutto bisogna chiarire una cosa: quando si parla di influenza intestinale si fa riferimento a quella malattia che i medici definiscono gastroenterite virale: al di là dell’origine virale, questa affezione non ha molto in comune con la “vera” influenza, quella stagionale; per il resto cause, sintomi e cure sono differenti.
L’influenza intestinale è un disturbo dell’apparato digerente, un’infiammazione virale che coinvolge stomaco e intestino che può essere provocata da vari ceppi di virus. La gastroenterite virale si manifesta principalmente nel periodo invernale e colpisce soprattutto anziani e bambini che hanno superato i sei mesi di vita. Come dicevamo prima, i sintomi sono diversi rispetto a quelli dell’influenza stagionale: in questo caso infatti non compaiono problemi respiratori, ma si possono manifestare nausea, vomito, crampi e bruciori intestinali, diarrea, spossatezza, mancanza di appetito e, in alcuni casi, febbre (di solito non troppo alta).
La gastroenterite virale ha un forte potenziale contagioso e si può beccare il virus stando a contatto come le persone già malate. Il periodo di incubazione dura tra le 24 e le 48 ore e passato questo tempo si iniziano a palesare i classici sintomi che abbiamo elencato qualche riga fa. Cibo, acqua e mani sporche sono i principali vettori del contagio: per scongiurare il rischio di essere colpiti dall’influenza intestinale, oltre a cercare di stare alla larga dalle persone affette, bisogna lavarsi bene le mani prima (e dopo) di mangiare, cucinare o svolgere altre attività che ci mettono a contatto con le altre persone. In genere la gastroenterite virale ha una durata abbastanza breve e non si sviluppa in modo grave (sono rari i casi di complicazioni, che possono verificarsi nei soggetti che sono particolarmente vulnerabili), ma questo non vuol dire che bisogna sottovalutarla.
Cure e rimedi naturali per superare la gastroenterite virale 2017
L’influenza intestinale infatti causa uno stato di disidratazione abbastanza importante e bisogna essere pronti ad affrontare la situazione nel modo corretto. Chi vuole affidarsi ai farmaci può farlo solo su consiglio del medico: visto che l’affezione non ha origine batterica di solito si escludono gli antibiotici. Quando si ha il sospetto di aver contratto il virus intestinale la cosa migliore da fare è evitare di mangiare per qualche ora, in modo di dare allo stomaco il tempo di reagire. Dopo questo periodo bisogna iniziare a bere liquidi per impedire all’organismo di disidratarsi. Solo poi sarà possibile tornare a mangiare, iniziando ovviamente con cibi che risultano facilmente digeribili, quindi per qualche giorno meglio stare alla larga da caffè, latticini, pietanza particolarmente condite o grasse che possono affaticare l’apparato digerente. Andrebbero evitati anche i cibi troppo zuccherati, perché potrebbero causare un peggioramento della diarrea, meglio optare per riso in bianco, carote, crackers leggeri e così via.
Assolutamente consigliati invece il succo di limone e le banane (il frutto va assunto con moderazione, ma il potassio e il magnesio sono degli alleati contro la diarrea), le tisane lenitive e il tè, in particolare quello verde e quello all’anice; lo zenzero può agire sul sistema digerente con i suoi poteri antinfiammatori: l’infuso va assunto in piccoli sorsi nell’arco della giornata. Anche la menta e la camomilla possono dare una mano ad alleviare alcuni fastidi causati dall’influenza intestinale; viene sconsigliata la malva, che anche se è in grado di dare un po’ di sollievo al bruciore potrebbe causare un peggioramento della situazione visto che ha anche un’azione lassativa.