Il reddito di Inclusione Sociale è un modo che il Governo ha deciso per aiutare quelle famiglie italiane che vivono in totale povertà. Quest’oggi vedremo, quindi, a chi spetta, quanto sarà, e qual è l’importo bonus e i requisiti base per poterlo richiedere.
Reddito di Inclusione Sociale 2017: a chi spetta e requisiti
Il reddito di inclusione sociale, attivo nel 2017, non spetta a tutti, chiaramente. Solo determinati tipi di persone possono avere diritto a percepirlo, non basta che siano universalmente definiti ‘poveri’. Chi desidera averlo, ad esempio, deve anche avere a carico dei figli minori oppure dei disabili presenti in famiglia. Non solo, però.
Ci potrebbero essere famiglie povere con un solo genitore e un figlio minore a carico (le cosiddette famiglie monogenitoriali, quelle con una madre single, ad esempio), con dei disoccupati al proprio interno oppure con ISEE basso o pari a zero. Anche in questi casi, le famiglie che versano in situazioni del genere e sono povere hanno diritto a percepire il reddito di Inclusione sociale per il 2017.
Per averlo, comunque, la persona dovrà stipulare un contratto con il Comune e impegnarsi in determinati punti. Ad esempio, il genitore dovrà mandare i figli a scuola e impegnarsi a mantenere una performance scolastica adeguata e dovrà tutelare la loro salute e integrità fisica. Inoltre, dovrà darsi attivamente da fare per trovare una nuova occupazione e reinserirsi in maniera attiva all’interno della società dove vivono lui o lei e i suoi figli.
Il reddito di inclusione viene chiamato anche assegno di povertà ed è essenziale per tutte quelle famiglie che si trovano in grave difficoltà e non sanno come andare avanti. Approfondiamo quindi l’argomento e vediamo nello specifico in quanto consiste questo aiuto che lo Stato ha deciso di elargire nei confronti dei cittadini più indigenti.
Quanto sarà e importo bonus del reddito di inclusione sociale
Veniamo adesso all’aspetto concreto di questo bonus percepito dalle persone indigenti. Di quali cifre stiamo parlando? Una persona avrà diritto a un bonus di 80 euro, 160 euro per due componenti. La cifra sale gradatamente: 240 euro per le famiglie di 3 persone con minori, 320 euro per quattro persone e 400 euro per 4 o più persone.
Il tetto massimo di questa disposizione d’aiuto è quindi di 400 euro a famiglia, oltre lo Stato non potrà concedere, visto anche il delicato equilibrio su cui si poggia questa manovra d’aiuto. Chi versa in una situazione di indigenza o, nel peggiore dei casi, di povertà assoluta, è fortemente consigliabile che si attivi per poter ricevere il bonus e tamponare una situazione d’emergenza.
Parallelamente, comunque, lo Stato invita sempre i poveri a fare di tutto per trovare un nuovo impiego e reinserirsi nel mondo del lavoro. Ricordiamo, infatti, che il reddito di inclusione sociale deve essere un reddito su cui crogiolarsi ma solo un mezzo per rimettersi in piedi.