Introdotta con il Jobs Act, la Naspi è un sussidio per la disoccupazione ancora in vigore nel 2017. Scopriamo insieme tutte le informazioni in proposito, a chi spetta, come bisogna procedere per inviare la domanda online, e quali sono i documenti necessari da presentare all’INPS o da esibire in via telematica.
Novità e informazioni generali sulla disoccupazione Naspi
Innanzitutto, Naspi sta per Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale; si tratta in soldoni di un sussidio di disoccupazione che è andato a sostituire già lo scorso anno la ‘vecchia’ indennità di mobilità. Ma vediamo subito quali sono le novità, e quali i beneficiari che possono fare richiesta.
La Naspi è in primo luogo destinata a coloro i quali hanno perso il lavoro involontariamente. Si parla in questi termini dei dipendenti della pubblica amministrazione il cui contratto lavorativo risultava a tempo determinato, del personale artistico con contratto del medesimo tipo, dei lavoratori soci di cooperative a lavoro subordinato o anche gli apprendisti in generale.
Sono incluse inoltre le donne lavoratrici che si sono dimesse durante la maternità, situazione considerata come giusta causa di licenziamento volontario, le lavoratrici madri che sono state obbligate a dare le dimissioni, oppure i lavoratori che hanno subito un licenziamento in conseguenza di motivazioni disciplinari.
Risultano invece esclusi dai potenziali beneficiari della Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale le seguenti categorie. Saranno negative le domande inviate da parte degli individui che hanno perso involontariamente il precedente lavoro e che risultavano dipendenti delle amministrazioni pubbliche a tempo indeterminato e gli operai agricoli con contratto sia a tempo determinato sia indeterminato.
L’importo della Naspi, comunque, ammonta al 75% della media della retribuzione percepita durante gli ultimi 4 anni di lavoro, che ad ogni modo non deve superare i 1.300 euro. Dopo il quarto mese, tale cifra di percentuale viene decurtata del 3% e potrà durare per un massimo di 24 mesi.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono gli ulteriori requisiti e come inviare le domande online per ottenere la Naspi 2017.
Naspi 2017: requisiti, documenti da presentare e come inviare le domande online
Alcuni requisiti, li abbiamo già menzionati nel paragrafo precedente. Qui di seguito ne indichiamo uno ulteriore più specifico che risulta però ugualmente importante. Accenniamo al noto requisito contributivo che obbliga il richiedente a mostrare una documentazione che attesti che nei 4 anni precedenti alla perdita del lavoro (disoccupazione involontaria), si siano maturate quantomeno 13 settimane di contribuzione e 30 giornate effettive di lavoro negli ultimi 12 mesi di prestazioni lavorative effettuate.
Per quanto concerne la presentazione delle domande, invece, il disoccupato dovrà inviare richiesta entro e non oltre 68 giorni dalla perdita del proprio posto lavorativo. Le modalità, in questo 2017, sono soltanto telematiche. Ciò significa che il richiedente dovrà registrarsi sul sito dell’INPS, entrare nella sezione relativa alla Naspi, dalla quale inviare la propria domanda online seguendo passo passo quanto indicato allegando inoltre il documento che attesti lo stato di disoccupazione. Qualora non si possedesse quest’ultimo il disoccupato dovrà recarsi presso il Centro per l’Impiego e domandarlo espressamente.
Per ulteriori informazioni potete la pagina dedicata alla disoccupazione Naspi sul sito web dell’INPS.