Recensione Proprio Lui: commento e trama sul film con James Franco e Bryan Cranston

Pubblicato il 29 Gen 2017 - 12:33pm di Francesco Salvetti

Arriva nelle sale il nuovo film con la strana coppia James Franco e Bryan Cranston “Proprio lui?”. A seguire trovate trama, recensione e commento.

La famiglia Flemming gestisce una tipografia, sono delle persone semplici: Il padre Ned vuole tanto bene ai suoi dipendenti quanto ai suoi familiari. Sarà proprio durante le vacanze di Natale che deciderà di imbattersi, assieme alla moglie e al figlio più piccolo, in un viaggio che li porterà a conoscere il fidanzato della sua amata Stephanie. Di tutti i ragazzi proprio lui doveva scegliere?

Recensione “Proprio Lui?”

Distribuito da 20th Century Fox, dal 26 Gennaio arriva nelle sale “Proprio lui?”, commedia scritta da John Hamburg  e dal noto attore Johan Hill (presente solo nel soggetto e non nella sceneggiatura).

John Hamburg classe 1970, è oramai un regista affermato in tema di commedie “…E alla fine arriva Polly”, “I love you man”, per non dimenticare le numerose come collaborazioni come sceneggiatore a cominciare proprio dalla trilogia sulla conoscenza dei genitori, guidata dalla coppia Stiller-De Niro. In quei film si giocava sui contrasti di una strana coppia come: Robert De Niro padre severo, e Ben Stiller futuro marito timido e impacciato; spremendo in tre film tutti i possibili sviluppi sia in chiave narrativa che comica. Per questo suo ritorno da regista John ha ripreso la stessa dinamica e l’ha riproposta apportando delle enormi modifiche, posizionando sempre al centro un contrasto, che è la chiave della comicità, e mantenendo la risata e lo sberleffo come faro centrale del film cercando, al tempo stesso, di creare attorno un idea. Il più grande cambiamento da lui apportato è il totale ribaltamento di fronte rispetto a “Mi presenti i tuoi?” perché chi è in difficoltà è il padre e non più il fidanzato.

A contendersi il centro della scena sono Bryan Cranston e James Franco che, non solo per età, rappresentano il vecchio e il nuovo. Se Cranston è un uomo legato alle tradizioni, ai principi tramandati dai genitori, lavora la carta; Franco ne è l’opposto. Il suo Leird è indubbiamente un personaggio che incarna i toni della satira verso tutti questi giovani che, grazie a una svolta arrivata dal mondo del web, sono diventati miliardari e senza sapere nulla fuorchè la loro materia, si sono riempiti di sfarzo in modo pacchiano ed eccessivo. Leird ha dei modi che al pubblico possono risultare eccessivi, forse accentuati anche in fase di doppiaggio a causa della traduzione dall’Inglese, ma servono a sottolinearne questo carattere di “cafone arricchito”; il tutto è aiutato grazie a un lavoro di scenografia visto che nella casa sono presenti molte opere artistiche richiamanti al sesso.

Un altro elemento che si discosta dai film di Ben Stiller e De Niro è l’immissione della tecnologia e della modernità in generale, vengono citate parole come Facetime, Milf, screenshot, Applestore, c’è una battuta molto divertente su un film Fox uscito lo scorso anno, Big Bang Theory. Se amate andare al cinema per ridere senza pensare troppo questo è il film adatto per voi.

Info sull'Autore

Laureando in Ingegneria Gestionale presso l'università di Tor Vergata, da sempre appassionato di cinema e inviato per eventi cinematografici per Corretta Informazione.

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