La tessera sanitaria è il mezzo tramite cui il cittadino può detrarre dalle tasse i medicinali che acquisisce in farmacia e funge da codice fiscale, visto l’abolizione del vecchio tesserino. Cosa fare se è scaduta, se l’avete smarrita o se non è mai stata recapitata? Ecco tutte le risposte.
Come richiedere la tessera sanitaria scaduta
Immaginiamo una situazione simile: gettate un’occhiata veloce al portafoglio e vi rendete conto che la vostra tessera sanitaria è scaduta. Come fare? La soluzione in realtà è semplicissima e il privato cittadino non deve fare un granché per entrare in possesso di una nuova tessera sanitaria. L’Agenzia delle Entrate stessa, infatti, provvede automaticamente a spedire la nuova tessera sanitaria nel domicilio di residenza del privato cittadino. Anzi, nella stragrande maggioranza dei casi, essa è stata recapitata molto tempo prima che la vecchia tessera fosse effettivamente scaduta.
La comunicazione, quindi, non riguarderà la persona ma solamente l’ASL e l’Agenzia delle Entrate stessa. Non bisognerà fare nulla, quindi, ma solo aspettare. In ogni caso anche la ‘vecchia’ tessera sanitaria rimane uno strumento valido in quanto contenente anche il codice fiscale e, come si sa, il codice fiscale non scade: rimane sempre quello.
Cosa fare se avete smarrito la tessera sanitaria o non vi è stata mai recapitata
Ma passiamo adesso ad altri casi pratici che possono capitare a qualunque persona sul territorio italiano. Un esempio classico è lo smarrire la tessera sanitaria. Cosa fare in un caso del genere? A quel punto sarà il privato cittadino che dovrà richiedere un duplicato della medesima utilizzando il sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Ovviamente, però, prima di chiederne il duplicato bisognerà denunciarne lo smarrimento (la stessa cosa vale per il furto) e solo successivamente andare sul sito per richiederne il duplicato.
In ultimo, analizziamo un inconveniente che potrebbe capitare per vari mal funzionamenti postali: la tessera sanitaria potrebbe non essere mai stata recapitata al domicilio della persona. In questo caso il privato cittadino non dovrà passare per l’Agenzia delle Entrate ma dovrà recarsi direttamente alla ASL più vicina e fare presente il problema.
La ASL rilascerà alla persona un certificato provvisorio in formato cartaceo tramite il quale sarà possibile comunque detrarre i medicinali acquistati in farmacia. Una volta fatto questo sarà direttamente l’ASL che comunicherà all’Agenzia delle Entrate il mancato recapito della tessera sanitaria. A quel punto, si tornerà al punto di partenza e si dovrà aspettare di nuovo l’arrivo nel proprio domicilio della tanto agognata tessera. In una situazione del genere, però, potrete utilizzare il certificato provvisorio per scaricare tutti i medicinali.
In linea generale, quindi, si può dire che il sistema funzioni bene e che problemi rilevanti non ci siano; qualora incappaste in rallentamenti del genere sia l’ASL che l’Agenzia delle Entrate si muoveranno con rapidità.
Per cambio residenza mai recapitata