Crescono il numero di giocatori e la spesa per i giochi da casino sul web, ma si rischia di perdere di vista quelle che sono le reali probabilità di vincita.
Il gioco online è un fenomeno che continua a crescere: il 2016 ha fatto registrare un spesa da parte dei giocatori italiani di oltre 400 milioni di euro nei casino su internet. E questa cifra tiene conto soltanto del gioco legale, che purtroppo cede ancora una fetta importante di mercato all’azzardo illegale.
Anche il 2017 non sembra destare preoccupazione tra gli addetti ai lavori nel settore della fornitura di casino games a distanza: solo nel mese di gennaio la spesa ha raggiunto i 46 milioni, circa un quinto in più rispetto allo stesso mese dell’anno passato.
Con oltre 200 piattaforme online in cui poter scommettere denaro la quantità di pubblicità sul web e spot televisivi è cresciuta a dismisura negli ultimi due anni, nonostante le limitazioni quantitative sugli orari imposte dalla legge per quanto riguarda le trasmissioni TV. Con tutta questa pubblicità le reali chance di portare a casa una vincita rischiano di passare in secondo piano, occultate dai vari slogan “gioca e vinci su” e dalle molte offerte promozionali che hanno lo scopo di allettare i potenziali giocatori.
Il banco vince sempre
Il rischio concreto è quello di dimenticare che il banco ha sempre un vantaggio. Tra i consigli per scommettere nei casinò del sito nmconsortium.org c’è una frase che ben riassume questo concetto: quando scegli quanto puntare in un gioco da casino, tieni a mente qual è il margine di guadagno della casa!. Perché un margine c’è sempre: non esiste un gioco d’azzardo in cui il giocatore si trovi in vantaggio sul banco. Sebbene le percentuali di restituzione in vincita dei giochi debbano essere pubblicate secondo la normativa vigente sui portali che ospitano siti di scommesse e giochi per denaro, statisticamente non sono molti gli utenti che si interessano a questo aspetto, perché l’attenzione del pubblico viene canalizzata sulle offerte, sulle slot machine e sui vari jackpot milionari messi in palio.
L’illusione che ne deriva è quella di avere a portata di mano la vincita della vita, il colpo grosso che porta alla svolta, quando le probabilità realistiche di ottenere un jackpot sono veramente basse, nell’ordine di una su qualche decina di milioni. E anche terminare il mese in positivo non è cosa facile: secondo le stime il numero di giocatori assidui che termina il mese senza essere in perdita è di circa il 15%. In definitiva, per quanto possano essere alte le probabilità di vincere, quelle di perdere saranno sempre più alte. E considerando il margine della casa, questo fatto diventa sempre più concreto con l’aumentare del tempo trascorso a puntare alla roulette, al blackjack, alle slot o a qualsiasi altro gioco da casino a quota fissa, ovvero qualsiasi gioco presente in un casino su internet.
Il dilemma sulla pubblicità
Come riporta l’agenzia di stampa su giochi e scommesse agipronews.it secondo il Vice Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: la pubblicità ha un ruolo soprattutto online per far conoscere il gioco. Aiuta a distinguere l’offerta legale da quella illegale[…] C’è un rilievo informativo della pubblicità, rispetto a quello persuasivo. Parole condivisibili, ma l’argomento è molto più complesso di quello che sembra.
L’advertising è veicolo del messaggio che per primo accende l’interesse del pubblico nei confronti del gioco ed è per questo che è importante controllare e prevedere quali siano le implicazioni di tale messaggio. Far conoscere l’offerta legale, rispettare gli interessi dei concessionari ma soprattutto comunicare alle persone in modo chiaro e non ingannevole sono aspetti difficili da conciliare nel pubblicizzare un prodotto “delicato” come il gioco sul web.
Il tema è caldo sia in Parlamento che all’esterno, tra le varie categorie che in qualche modo si interessano all’argomento. Non dubitiamo che il 2017 porterà qualche novità al riguardo, con la speranza che la regolamentazione del settore riesca a trovare il giusto equilibrio che permetta agli scommettitori di essere liberi di divertirsi senza rinunciare ad essere tutelati dai rischi insiti nel settore del gioco.
