Chris ama la fotografia quasi quanto la sua ragazza, Roose. Per coronare il loro amore e per presentare il nuovo fidanzato alla famiglia, Roose invita Chris dai suoi per il weekend. In poco tempo scoprirà quale mistero si cela dietro l’invito della fidanzata. Con una suocera sensitiva e un suocero neurochirurgo, quale strane attività nascondono veramente?
Recensione del film “Scappa – Get out”
Prodotto da BlumHouse, distribuito da Universal Pictures International Italy, arriva nelle sale il nuovo film di Jordan Peele: “Scappa: Get out”. Una delle prerogative di un produttore è quella di saper valutare un soggetto, una potenziale storia che possa regalargli un successo, sia per lui come per coloro che lo hanno messo in scena. Jason Blum, fondatore della “Blumhouse” è uno dei migliori che al momento riesce a fiutare i margini di successo per un film. Nella sua filmografia possiamo menzionare successi dal calibro di: “Ouja”, “La notte del giudizio” (che ha avuto ben due sequel), “Paranormal Activity” ma sopratutto ha bilanciato il genere horror a film del calibro di “Whiplash”, che oltre a vincere 3 oscar ha lanciato nel panorama mondiale Damien Chazelle.
Questo film di Jordan Peele, è un horror curioso e difficile da analizzare. È uno dei primi lavori di un America post Obama che politicamente ha visto trionfare Trump a discapito di Hilary Clinton. Uno dei primi atti del nuovo presidnte degli Stati Uniti è stata la costruzione di un muro col Messico. Rispetto a questo comportamento il Cinema Americano si è mostrato fortemente contrariato avendolo aspramente criticato, anche durante la cerimonia dgli ultimi Oscar. In questo film che, ad una visione poco attenta assomiglia a un ennesima rivisitazione dello schema di “Indovina chi viene a cena”, viene messa in luce una fervente preoccupazione verso un ritorno all’odio nei confronti dei negri. Ci si interroga su cosa si nasconde dietro un insospettabile famiglia Americana che “rivoterebbe Obama per una terza volta”, come rivela a Chris il padre di Roose.
Nel cast artistico e tecnico manca il nome “da cartellone”, colui che riesce a spostare il pubblico, catapultandolo in sala. Partendo dalla regia di Jordan Peele che inersice, in maniera innovativa, elementi thriller/horror in un film che, nella narrazione principale, viene messo in moto come fosse una commedia. Grazie a un ottima conoscenza della ritmica del genere e dei tempi di montaggio (fondamentali per tutto il cinema, ma sopratutto in questi tipi film come nella comicità) la fonde assieme a dei giochi di violino (che ricordano il maestro del genere Hotchocok), creando un film interessante anche agli occhi di chi non è un grande amante del genere. Il cast artistico è ben assemblato, nessuno è mai fuori tempo, riuscendo a non far percepire il cambio di ritmo.
Guardando tutto il cast spicca Daniel Kaluuya, attore che interpreta Chris. Il suo ruolo subisce uno stravolgimento totale e ciò che stupisce di lui è la bravura di come sia riuscito a rendere questa trasformazione così credibile.
“Scappa: get out” sta riscuotendo moltissimo successo in tutto il mondo sia di critica che di pubblico, ora che la data di uscita in sala è giunta anche il pubblico italiano scoprirà il perché di cotanto benestare.