L’adozione a distanza è una pratica diffusa ormai da anni e permette, a differenza dell’adozione normale, di poter assolvere ai bisogni primari di bambini poco fortunati, o di supportare delle comunità.
Esistono diverse forme di adozione tramite varie istituzioni. Scopriamo insieme quali sono le forme di sostegno a distanza, come funzionano e i relativi costi tramite una famosa associazione come appunto l’Unicef.
Cos’è l’adozione a distanza Unicef e come funziona
Il sostegno a distanza, detto anche adozione a distanza, consiste in un contributo economico tramite associazioni, ONG e ONLUS per provvedere al miglioramento della vita di un bambino o di una comunità assicurando loro cure mediche, cibo, istruzione e acqua potabile. Ovviamente, rispetto all’adozione vera e propria, non ha alcuna valenza giuridica e sociale.
Il costo di un adozione di questo genere varia a seconda della località e dei beneficiari. Il sostegno a distanza può riguardare una persona, in genere un bambino, una famiglia, un gruppo di persone come ad esempio un ospedale, un istituto, una comunità ecc. Nelle prime due tipologie possono essere inviate foto e informazioni sul beneficiario ai donatori.
Il donatore può essere inoltre anonimo oppure reso noto ai beneficiari. Nel caso in cui il donatore non sia anonimo può esservi anche una corrispondenza epistolare con i soggetti che ricevono aiuto.
L’Unicef è un fondo delle Nazioni Unite nato nel 1946 per dare supporto ai bambini vittime della seconda guerra mondiale. Attualmente si occupa ancora di aiuti umanitari ai minori e alle loro madri in tutto il mondo, in particolare nelle aree svantaggiate.
L’Unicef, a differenza di altri enti e istituzioni, non ha un vero programma di adozione a distanza ma delle forme di donazione continuativa per supportare diverse attività a livello mondiale quali interventi di emergenza, centri medici e promozione dei diritti dell’infanzia.
Il sostegno non riguarda un bambino nello specifico, ma l’associazione in sé e i vari programmi di assistenza umanitaria. Secondo la filosofia dell’UNICEF infatti è importante creare dei cambiamenti strutturali all’interno delle comunità e delle famiglie. Diventare Amici dell’UNICEF e cioè donatori mensili permette all’associazione di portare avanti progetti a favore di bambini e famiglie in stato di povertà.
Costi dell’adozione a distanza con Unicef e modalità di pagamento
Le donazioni sono assolutamente volontarie e hanno dei costi variabili. Per effettuare una donazione basta iscriversi sul sito dell’UNICEF e indicare l’importo che si vuole versare. Si possono scegliere tre diverse modalità di pagamento (carta di credito, conto corrente, PayPal). Una volta iscritti si riceverà l’e-newsletter riservata ai donatori con la quale vengono comunicati i progetti dell’associazione.
La donazione minima ha un costo di 15 euro al mese e con essa si può garantire un ciclo completo di vaccino trivalente contro malattie quali la difterite, la pertosse e il tetano a 22 bambini. Con 25 euro mensili si possono vaccinare ben 133 bambini contro il morbillo. Infine con 40 euro si può permettere a 117 bambini di ricevere il vaccino contro la poliomelite.
L’UNICEF quindi propone delle forme di sostegno a distanza differenti rispetto a quelle di altri enti. Non è possibile adottare il singolo bambino, ma sostenere progetti di aiuto a favore di gruppi di minori che vivono in condizioni di svantaggio, e non hanno l’opportunità di accedere alle cure mediche basilari. L’associazione penetra a livello capillare in situazioni di disagio e di povertà nei paesi sottosviluppati.
Aderire ai programmi dell’Unicef è senza dubbio sinonimo di garanzia e affidabilità per i donatori che intendono compiere un gesto di solidarietà. Quando si vuole fare una donazione è molto importante scegliere con quale associazione, valutarne i progetti e l’attendibilità.
Chi vuole sostenere a distanza un singolo bambino può farlo tramite altri enti. Inoltre l’Unicef permette altre forme di sostegno e solidarietà come la donazione libera scegliendo se farla ogni mese o solamente una volta; i regali solidali che consistono in vaccini, farmaci, latte, ma anche quaderni per la scuola a prezzi variabili e da regalare a chi è in difficoltà.
Altre forme di donazione sono anche il 5 per mille da destinare all’UNICEF; le bomboniere solidali disponibili in due diverse linee quali la linea Volo e Audrey Hepburn; adotta una Pigotta con 20 euro, la famosa bambola di pezza dell’UNICEF create dai bambini delle scuole, dai nonni dei centri per anziani, e dalle associazioni di famiglie.
Sono dunque diverse le modalità per compiere un gesto altruistico e l’UNICEF permette in tal senso di dare il proprio contributo per sostenere progetti di alto valore.
Noi l’abbiamo fatta con amref e ci stiamo trovando molto bene. Ci sono state offerte delle modalità per seguire il bimbo adottato, anche tramite contatti con lui, come letterine e disegnini. Qualunque associazione si scelga, è una bellissima esperienza!