Che cos’è il disturbo da dipendenza affettiva? Quali sono le cause di questa sorta di patologia della psiche? Come si fa ad uscirne? e quali i sintomi a cui prestare attenzione per diagnosticarla con sicurezza? A tutte queste domande si cercherà di dare una risposta più chiara ed esauriente possibile nell’ambito di questo articolo. Purtroppo, soffrire di dipendenza affettiva può creare non poco disagio nella propria vita, perciò informarsi con attenzione su tutto ciò che c’è da sapere per combatterla e monitorare la propria situazione con costanza è utile se non addirittura indispensabile per affrontare al meglio il problema in questione. Dunque cominciamo subito con l’elencare quelli che sono i sintomi della dipendenza affettiva e le sue cause più frequenti.
Che cos’è la dipendenza affettiva? Ecco i sintomi, le cause più frequenti e i test
Come è risaputo esistono molteplici forme di dipendenza: essere dipendenti da qualcosa o qualcuno, significa averne un bisogno che non si riesce a controllare. Tanto forte da andare oltre la razionalità. Qualsiasi forma di dipendenza è dunque qualcosa da cui non può che far bene prendere le distanze, o almeno provarci. Ma in cosa la dipendenza affettiva, detta anche dipendenza emotiva, si distingue dalle altre forme di dipendenza? Sostanzialmente, la dipendenza affettiva manifesta nello specifico un problema nel gestire le proprie relazioni sociali, si manifesta in modi diversi ma tutti riconducibili a questo disagio di carattere relazionale.
I dipendenti emotivi manifestano sintomi di palese insicurezza, che tentano di combattere per lo più con forme di attaccamento ossessive nei confronti delle persone – amici, familiari, partner – di cui si circondano. Sono spesso persone irascibili e permalose, che leggono come una sorta di “tradimento” anche la più banale delle scelte del prossimo. L’insicurezza che caratterizza coloro che soffrono di questo tipo di dipendenza, fa si che i dipendenti emotivi si servino dei loro rapporti per sopperire alla loro mancanza di spigliatezza. In questo modo viene attribuita ai propri cari una sorta responsabilità in tal senso. Inevitabilmente nascono rabbia e delusione nel caso in cui per un qualsiasi motivo, i propri cari non riescano nel compito.
Diventa semplice ora individuare la prima, fondamentale causa legata all’insorgere della dipendenza emotiva: l’insicurezza. Sono infatti le lacune nella nostra personalità a renderci più bisognosi di supporti esterni. Inoltre c’è da considerare che in generale si possono individuare dei soggetti più sensibili alle varie forme di dipendenza, e soggetti più “immuni” per così dire. Non stupirebbe sapere che la maggior parte dei dipendenti emotivi manifestino anche altri tipi di dipendenze di ogni tipo – sigarette, routine e così via –. Esistono dei modi per auto-diagnosticarsi la sindrome psicologica da dipendenza affettiva tramite dei test on-line. Mediante le risposte che vengono date ad una serie di domande, verrà comunicato il verdetto. Se rispondete con assoluta sincerità avrete una risposta chiara circa la natura della vostra condizione e potrebbe agire di conseguenza.
Dipendenza emotiva: come uscirne? Esiste una cura?
Se abbiamo avuto la conferma dal test che i nostri problemi relazionali derivano da questa sindrome psicologica, niente panico. Esistono infatti dei modi molto efficaci per emanciparsi una volta per tutte da questa forma di dipendenza ritrovando così l’equilibrio interiore innanzi tutto, e l’equilibrio nelle relazioni di conseguenza. Ma come fare? Innanzitutto è necessario andare alla ricerca della pace e viverla in solitudine. Potrebbe essere un’ottima abitudine quella di imporsi di fare una qualche attività con regolarità e in completa solitudine. Rinunciate alla compagnia e al sostegno della persona a cui di solito vi appoggiate con gradualità, per tornare a sentirvi autosufficienti.
Assolutamente da evitare è l’atteggiamento di chi va a sfogare la propria frustrazione ricorrendo ad un’altra forma di dipendenza – da sostanze stupefacenti, da cibo e da qualunque altra cosa o situazione –. In questo modo forse tornerà un certo equilibrio nelle vostre relazioni ma sicuramente non gioverete alla vostra causa e non riuscirete a conquistare il benessere psicologico che cercate. Infine, cosa forse più importante di tutte, tenete sempre a mente che il proprio punto di vista su ogni cosa, non coincide con quello del prossimo, per quanto legate due persone possano essere. Questa consapevolezza, una volta fatta vostra, vi aiuterà a valutare più razionalmente il modo di agire degli altri e a non sentirvi feriti e soli per via di atteggiamenti degli altri che in fondo sono del tutto normali.