Prendere una multa per essere passati con il semaforo rosso: dopo quanto tempo arriva? Quanti punti della patente vengono tolti e a quanto ammonta l’importo della sanzione secondo il codice della strada?
Rispetto al passato in quasi tutti gli incroci in Italia sono presenti telecamere gestite dalla Polizia Stradale. Questo sistema si chiama Photo Red e consiste in una coppia di telecamere presenti in ognuna delle 2 strade presenti all’incrocio che registrano e controllano in tempo reale la situazione del traffico. Oggi quindi è difficile poter sfuggire a una multa rispetto al passato. Scopriamo dunque a cosa si va incontro commettendo questa violazione.
Dopo quanto arriva la multa per passaggio con semaforo rosso
Se si è passati con il semaforo rosso la multa arriva solitamente entro 90 giorni dal momento in cui si è commessa la violazione. Il termine di 90 giorni va calcolato contando a partire dal giorno successivo alla violazione. In questo conteggio vanno esclusi i giorni festivi.
Se spedita dopo tale termine la contravvenzione va considerata nulla e può essere impugnata entro 30 giorni dalla notifica con ricorso al giudice di pace, oppure entro 60 giorni con ricorso al Prefetto.
Se la multa viene spedita all’indirizzo vecchio o a un indirizzo sbagliato non si considera consegnata regolarmente se l’automobilista non ha comunicato il cambio dei residenza al Comune.
Inoltre se al momento della consegna non si trova nessuno in casa o il familiare convivente non vuole ricevere il plico, la multa viene conservata presso l’ufficio postale per un mese. Il trasgressore troverà pertanto l’avviso di giacenza nella cassetta delle lettere. La multa viene considerata ritirata il giorno in cui viene prelevata all’ufficio postale.
Quanti punti vengono tolti dalla patente per la multa del semaforo rosso?
Quando si passa con semaforo rosso oltre alla multa al trasgressore vengono tolti anche alcuni punti dalla patente. I punti come noto sono in tutto 20. Se si commette tale trasgressioni vengono sottratti in totale 6 punti. Tuttavia i punti sottratti possono salire a 10 se il conducente ha effettuato un sorpasso di auto ferme al semaforo.
Se il trasgressore è un neopatentato, ovvero chi ha conseguito la patente da meno di 3 anni, i punti decurtati per una simile infrazione sono 10. Inoltre se la trasgressione si verifica 2 volte nel giro di 24 mesi è previsto l’aggravante della sospensione della patente per un periodo variabile da 1 a 3 mesi.
I punti vengono restituiti integralmente se entro 2 anni non si commettono altre violazioni. Se invece non si vuole attendere questo tempo per reintegrare i punti è possibile seguire i corsi delle autoscuole oppure delle amministrazioni comunali.
La sottrazione dei punti ha effetto dalla data di accertamento comunicata dalle forze dell’ordine al Dipartimento dei trasporti terrestri. Inoltre va aggiunto che i punti vengono sottratti solo se il conducente viene fermato da una pattuglia della polizia. Nei casi di rilevamento tramite fotocamera il proprietario dell’auto riceve a casa oltre alla multa anche l’ordine di comunicare i dati dell’effettivo conducente dell’auto se non è lui in prima persona.
Il saldo dei propri punti può essere controllato tramite il numero verde 848782782 oppure collegandosi sul sito del portale dell’automobilista.
Importo della sanzione per passaggio con semaforo rosso
L’importo della sanzione per essere passati con il semaforo rosso ammonta a 163 euro. La multa sale a 200 euro se l’infrazione viene commessa durante le ore notturne, precisamente dalle 22 alle 7 del giorno successivo.
Tali importi sono definiti standard in quanto possono salire in base anche alla velocità con cui si è passati all’incrocio con il semaforo rosso. Se si supera il limite di velocità di 10 Km/h e l’infrazione avviene di notte ad esempio l’importo potrà superare i 600 euro.
Non è affatto semplice contestare una multa per essere passati con semaforo rosso, dato che le prove sono rappresentate da materiale fotografico e apparecchi elettronici. Tuttavia vi sono alcune eccezioni rappresentate ad esempio da uno stato di necessità che ha imposto la trasgressione, come ad esempio doversi recare d’urgenza in ospedale.
Un altro caso come si è già detto in precedenza si ha se la notifica è arrivata 90 giorni dopo l’avvenuta infrazione. Infine possono essere stati commessi errori sui dati del conducente che può dimostrare che la targa non corrisponde a quella segnalata.