Anche quest’anno Vinitaly si conferma come uno degli eventi più importanti (se non il più importante) per quanto riguarda il settore vitivinicolo: l’anno scorso l’edizione del cinquantesimo anniversario aveva toccato numeri record, ma Vinitaly 2017 è riuscita ad andare oltre, mostrando una dimensione sempre più internazionale. Diamo un’occhiata ai grandi numeri registrati e alle novità più importanti di quest’anno e cerchiamo di capire quando si terrà l’edizione 2018.
Un grande successo internazionale per l’edizione numero 51 del salone del vino e dei distillati
L’edizione numero 51 (anzi, 50+1, come l’hanno ribattezzata gli organizzatori) del Vinitaly ha frantumato ogni tipo di record in termini di presenze e di operatori del settore; non può non essere sottolineato il grande interesse dagli operatori esteri, il cui numero è in continuo aumento nel corso degli anni: interessante l’arrivo di nuove realtà (per la prima volta ci sono stati buyer provenienti da Senegal e Panama), ma salta subito all’occhio l’incremento degli operatori che arrivano dalla Russia (dato cresciuto addirittura del 42%), dal Brasile (quasi il 30% in più) e dalla Cina (+12%, con interessantissimi scenari per il futuro). In tutto si parla di quasi 130.000 operatori provenienti da 142 nazioni diverse; è cresciuto notevolmente anche il numero delle aziende esportatrici estere. Un vero e proprio successo internazionale, ma non solo dal punto di vista della quantità: i compratori provenienti da ogni angolo del mondo sono sempre di più e sono sempre più qualificati.
L’internazionalizzazione rappresenta un aspetto importantissimo della manifestazione, ma questo non ha tolto spazio alle realtà del nostro Paese, con produttori e operatori provenienti da ogni Regione. Il settore dei vini e dei distillati rappresenta un fiore all’occhiello per l’Italia e la possibilità di poter usufruire di una vetrina sempre più ampia non può che essere un vantaggio. Tra i vari studi presentati durante questo Vinitaly 2017 ci sono anche quelli che rimarcano l’importanza dell’Italia nel settore: da qui al 2020 è prevista una crescita della produzione complessiva di vino e proprio l’Italia dovrebbe essere il Paese produttore che beneficerà di più di questo scenario, con un aumento delle vendite che dovrebbe attestarsi intorno al 10% (più o meno quanto Francia e Spagna messe insieme). Chi saranno i nuovi acquirenti? Crescerà notevolmente il numero dei consumatori in Cina, ma diventerà sempre più importante la domanda proveniente da Russia e Stati Uniti.
La separazione tra gli eventi business e quelli per gli appassonati
Il Vinitaly si conferma quindi il salone più importante per il settore b2b, con un fitto calendario di incontri di vario tipo, degustazioni e convegni, ma in questo periodo il rapporto tra la città di Verona e il mondo del vino si è fatto sempre più stretto anche grazie a Vinitaly and the City, la manifestazione pensata per gli appassionati che ha raccolto più di 35.000 presenza tra il centro della città e il comune di Bardolino. La strada intrapresa l’anno scorso con la separazione tra gli eventi degli stand di VeronaFiere riservati agli operatori del settore e quelli organizzati in città per i cosiddetti wine lovers si è dimostrata azzeccata e in futuro si proseguirà su questa strada.
I vini premiati del Vinitaly 2017 e date della prossima edizione
Ma per molte persone l’arrivo del Vinitaly rappresenta l’occasione per conoscere quali sono i migliori vini in circolazione, quindi è arrivato il momento di dare un’occhiata ai prodotti selezionati come 5 Stars Wines:
- Il premio cantina dell’anno è andato a Banfi Srl di Montalcino;
- il premio di miglior vino italiano è andato al Barolo DOCG Bussia 2013 dell’Agricola Gian Piero Marrone Snc di La Morra;
- il premio di miglior vino bianco è andato al Vermentino di Gallura DOCG Vendemmia Tardiva Siala 2016 della Società Agricola Surrau Srl di Arzachena;
- il premio di miglior vino rosato è andato al Lazio IGP Rosato Albiola 2016 dell’Azienda Agricola Casale del Giglio Srl di Le Ferriere;
- il premio di miglior vino rosso è andato al già citato Barolo DOCG Bussia 2013;
- il premio di miglior vino dolce è stato assegnato al Moscadello di Montalcino DOC Vendemmia Tardiva Florus 2014 di Banfi Srl di Montalcino;
- il premio di miglior vino frizzante è andato a Colli Piacentini DOC Malvasia Frizzante 2016 della Cantina Sociale di Vicobarone di Vicobarone di Ziano;
- il premio di miglior vino spumante è andato al Vino Spumante di Qualità Brut Rosè Unique 2014 di Medici Ermete & Figli Srl di Reggio Emilia.
Tra gli altri premio segnaliamo il Gran Premio della Giuria che è stato assegnato alla Vernaccia di Oristano DOC Superiore Juighissa 2008 della Cantina della Vernaccia Società Cooperativa Agricola di Oristano e il premio Miglior Prezzo/Piacere 2017, che è stato assegnato ai vini Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze Spumate Dry 2016 della Società Agricola Le Bertole di Bortolini & C. e Marsala DOC Vergine Riserva Dry 2000 di Carlo Pellegrino & C. SpA di Marsala. L’elenco dei vini selezionati (ovvero quelli che hanno ottenuto un punteggio superiore a 90) può essere trovato su 2017 5StarsWines – the Book, disponibile sul sito ufficiale di Vinitaly. La prossima edizione della manifestazione si terrà tra il 15 e il 18 aprile 2018.