Nel caso in cui stiate cercando informazioni relative alla legge di Boyle e Mariotte siete nel posto giusto. Nei paragrafi che da qui si diramano vi indichiamo in breve una semplice spiegazione, alcune informazioni sulle formule inverse, esercizi ed esperimenti al riguardo.
Legge di Boyle: ecco una semplice spiegazione
Che sia per passione, per studi universitari o che altro, se siete giunti fin qui vuol dire che intendete approfondire la questione relativa alla celebre legge di Boyle. Considerato che, specialmente per chi è alle prime armi, la faccenda potrebbe non essere di così immediata comprensione, in questo primo momento ci impegniamo a fornirvi alcune linee guida da cui cominciare.
In prima istanza si tratta di una legge che appartiene al settore della termodinamica che venne enunciata da Robert Boyle per la prima volta nel 1662 nel suo saggio “A Defence of the Doctrine Touching the Spring and Weight of the Air”, poi riformulata da Edme Mariotte un quindicennio più tardi circa.
La legge di Boyle e Mariotte, nota spesso semplicemente come legge di Boyle, afferma in sostanza che la pressione di un gas perfetto è inversamente proporzionale al volume dello stesso qualora si trovi in condizioni di temperatura costante. Posto questo ne consegue che il prodotto della pressione del detto gas per il volume da questo occupato risulta costante.
La costante che ne deriva è funzione crescente della natura del gas, della temperatura assoluta e del numero di moli. Quindi è importante specificare che, quella che è conosciuta anche come legge dell’isoterma, afferma che rimanendo su una temperatura costante e raddoppiando, triplicando o quadruplicando (e via dicendo) la pressione esercitata sul detto gas, il volume dello stesso, in ordine di menzione, diventa un mezzo, un terzo, un quarto e via dicendo.
Dove trovare formule inverse, esperimenti ed esercizi vari sulla legge di Boyle?
Ora che abbiamo posto in linea molto ma molto generale quelli che sono i principi per i quali è nota la legge di Boyle, è tempo di rispondere alla questione in titolo. Nel caso in cui siate alla ricerca di formule inverse, esperimenti ed esercizi vari al riguardo è opportuno sapere a chi rivolgersi e dove trovare informazioni al riguardo.
Ebbene, una delle prime fonti che vi consigliamo è chiaramente Wikipedia, sede presso cui sono menzionati sia cenni storici, condizioni di validità, formule ed esempi di applicazione vari in proposito. Nulla di specialistico, è chiaro, ma a uno studente o a un appassionato alle prime armi può sicuramente essere una buona base da cui partire.
Ulteriori siti web da cui attingere sono ad esempio Chimica-Online o Matematicamente, portali online particolarmente indicati per la legge di Boyle e non soltanto. Qui è possibile trovare varie risorse didattiche utili per lo studio della chimica, della matematica e non soltanto. Esercizi, test, esperimenti e quant’altro sono a disposizione degli utenti in maniera gratuita e fruibile in qualsiasi momento.
È chiaro, per approfondire secondo studi più specialistici occorre far ricorso a libri o saggi che si riferiscono a orizzonti differenti, ma qui il nostro obiettivo era semplicemente quello di darvi un primo assaggio su ciò che risulta essere un argomento molto richiesto che torna spesso in discussione nei discorsi di studiosi e appassionati.