Chiunque si stia affacciando ai prestiti tra privati avrà sentito parlare di Blender, una piattaforma particolarmente innovativa che è sbarcata sul nostro Paese da pochissimo. Nei paragrafi a seguire cerchiamo di riepilogare tutto ciò che è necessario sapere al riguardo, accennando a come funziona, ad alcuni esempi di prestiti, alle opinioni, alle recensioni e ai contatti per quanto riguarda l’Italia. Partiamo subito.
Cos’è Blender? Informazioni generali sulla piattaforma di prestiti fra privati
Blender è arrivata in Italia da poco, sul finire dello scorso 2017 per essere precisi, ma non per questo non gode già di una certa popolarità anche fra gli utenti del bel Paese. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, si tratta di una piattaforma con quartier generare in Israele, a Tel Aviv di preciso, che ha il malcelato obiettivo di rivoluzionare il settore dei prestiti fra privati. La parola d’ordine dei membri della società in questione è: semplificare e rendere più trasparenti i finanziamenti fra persone.
Ma come è possibile riuscire in tutto ciò? Uno dei propri punti forti è il possesso della licenza e-Money (nota anche come EMI) per quanto riguarda l’Europa, licenza grazie alla quale Blender è in diritto di operare nella UE e gestire vari strumenti finanziari che sono di consueto propri alle banche o ai più comuni istituti di credito come ad esempio dare prestiti, gestire conti, trasferire conti fra utenti e via dicendo.
Il mezzo tramite cui Blender opera è noto come Peer to Peer Lending, soluzione di prestito sulla cui efficacia e semplicità non ci sono più dubbi oramai. Tale modello permette da una parte di ridurre i margini di interesse, dall’altra di portare a termine controlli rapidi e affidabili mediante la verifica di documenti e informazioni finanziarie tramite degli algoritmi matematici che sono in grado di analizzare e ottenere velocemente e con facilità un quadro generale relativo alla solvibilità delle parti.
A dare giustizia a una formula di questo tipo ci sono vari numeri che vengono aggiornati in tempo reale tramite i server globali dei dati di Blender. E questi dati parlano chiaro, dati di ordine globale che fanno riferimento al momento in cui la piattaforma approdava in Italia: al mese si superano le 30 mila richieste di prestiti per un valore complessivo che supera i 133 milioni di euro.
Come funziona Blender e come utilizzarlo per richiedere un prestito tra privati?
Ora che abbiamo conosciuto qualcosina di Blender siamo in grado di affrontare meglio la questione relativa al suo funzionamento. Nulla di cui preoccuparsi, tutto ciò è molto semplice e adatto anche ai più sprovveduti per quanto riguarda il mondo del web, perché d’altronde è proprio lì che tutto si svolge e rendere il sistema alla portata di tutti è argomento quanto mai importante.
L’idea che sta alla base di Blender è questa: creare un collegamento, un punto di contatto stabile e sicuro fra coloro i quali hanno bisogno di un prestito e chi ha liquidità disponibile su cui voler guadagnare mediante gli interessi. Grazie a Blender chiunque abbia un’entrata mensile superiore ai 1.000 euro può beneficiare di un prestito fino a 15 mila euro.
La connessione che si stabilisce fra le due parti è completamente anonima, sicura e garantisce tassi di interesse più bassi per chi beneficia del prestito e, d’altra parte, tassi più elevati per coloro i quali prestano. Tutto ciò è possibile grazie all’azzeramento o quasi delle spese che solitamente vengono richieste dagli enti standard come banche o altri istituti di credito in diritto di effettuare operazioni di questo tipo.
Considerando che Blender non ha migliaia di filiali e dipendenti, di conseguenza non deve affrontare grosse spese di gestione e può consentire di fatto l’esclusione di intermediari veri e propri. Di qui la convenienza per entrambe le parti grazie a un sistema di prestito Peer To Peer, da persona a persona, garantito persino da un fondo di garanzia per i prestatori a fungere da tutela ulteriore per qualsiasi eventualità.
Ma al di là di tutto ciò, per fare effettivamente una richiesta di prestito bisogna allora indicarvi alcuni punti da seguire. Per prima cosa, considerando che il tutto si svolge via web, la prima tappa è collegarsi al sito ufficiale di Blender sede presso cui potremo scegliere innanzitutto se richiedere un prestito oppure fare un prestito.
Lasciando a un’eventuale trattazione futura la seconda opzione, per richiedere un prestito innanzitutto l’utente deve compilare alcuni moduli per far sì che la piattaforma venga a conoscenza di alcune informazioni sul richiedente. Per prima cosa bisogna scegliere la finalità del prestito fra varie opzioni come la copertura di un debito, l’acquisto di una casa, una vacanza e via dicendo.
Fatto questo bisogna poi considerare quanto vogliamo che duri il nostro prestito in questione. Al riguardo si va da un minimo di 18 mesi a un massimo di 36 passando per step di un mese. A questi due punti seguono poi il tipo di reddito che il beneficiario possiede, i giorni di pagamento, l’entrata totale per la famiglia e, ancora, le spese ricorrenti.
Compilato tutto ciò, il sistema vi inviterà a passare alla fase successiva, fase in cui, nel caso in cui non si avesse mai utilizzato la piattaforma, bisogna registrarsi. Prima di immettere il proprio codice fiscale troverete un riquadro in cui dovrete dare conferma al prestatore che i propri soldi saranno ripagati per intero, una formalità che Blender richiedere come tutela e come garanzia aggiuntiva per entrambe le parti.
Dopodiché, dopo aver inserito il proprio codice fiscale, Blender vi richiederà informazioni relative alla sede in cui trasferire il denaro. A questa specifica indicazione corrispondono poi tutte le generalità del beneficiario comprese le informazioni sulla residenza e vari termini da accettare obbligatoriamente. Tutto questo si conclude poi con la verifica dell’identità da parte del sistema, verifica alla conclusione della quale sarete effettivamente collegati con un prestatore disponibile ad accettare la vostra proposta.
Accettato il prestito, questione generalmente sbrigata nel giro di due giorni, il saldo verrà trasferito sul conto indicato in fase di registrazione e la restituzione sarà addebitata sullo stesso nei giorni stabiliti prima della sottoscrizione del contratto, oppure può essere pur sempre estinto anche prima della scadenza attraverso la pagina “gestione finanziamento” cliccando su “paga il saldo del prestito ora”.
Ecco un video riepilogativo del tutto:
Esempi di prestiti fra privati emessi tramite Blender
Ora che sappiamo più o meno come districarci fra il sistema di Peer to Peer Lending utilizzato da Blender, crediamo sia opportuno indicarvi alcuni esempi su cui potete basarvi nel caso in cui stiate ponderando se utilizzare o meno la piattaforma in questione. Ebbene, senza tergiversare troppo, vediamo cosa ci riserva il sito web di Blender.
Come ogni servizio operativo sul web che si rispetti appartenente a questo genere, non può non mancare un simulatore di finanziamenti su cui gli utenti possono basarsi per calcolare la rata e comprendere la tassazione messa a disposizione dalla piattaforma web. Per accedervi basterà aprire la pagina web di Blender e scorrere fino a trovare la sezione “Calcola rata”.
Il simulatore consente di calcolare prestiti da un minimo di 500 euro a un massimo di 10 mila euro, dividendo il risultato secondo due formule, 24 e 36 mesi, formule che possono naturalmente essere personalizzate a seconda delle proprie esigenze. Il minimo sindacale che è possibile chiedere come prestito da Blender, cioè 500 euro, può venire estinto attraverso una rata fissa mensile di 25 euro per 24 mesi oppure di 17 euro per 36 mesi.
Salendo a 3.000 euro la rata fissa mensile sale a 140 euro per 24 mesi e a 96 euro per 36 mesi. Nel caso in cui poi occorresse un prestito più importante, pari ad esempio a 10 mila euro, la rateizzazione divisa in 24 mesi risulterà di 466 euro mensili oppure di 320 euro mensili qualora si optasse per la soluzione in 36 mesi.
Oltre al simulatore, la piattaforma in questione consente a chiunque volesse saggiare le offerte di Blender una sezione aggiornata quotidianamente relativa a una sorta di mercato secondario basato su prestiti che sono nel momento in cui sono pubblicati in asta di finanziamento.
È questo il caso ad esempio di un prestito che ha come finalità la copertura di un debito da parte di un utente d’età compresa fra i 25 e i 34 anni che richiede 1.567,5 euro da rimborsare mensilmente tramite rate da 73,44 euro. O ancora, un altro presto in asta di finanziamento è ad esempio l’offerta da parte di un utente appartenente alla fascia d’età compresa fra i 35 e i 44 anni che desidera prendere in prestito 2.090 euro da rimborsare mensilmente con 81,87 euro, un prestito che ha come finalità “altri scopi”.
Opinioni sui Prestiti fra privati Blender: recensioni e contatti in Italia
Possiamo passare ufficialmente a dare un’occhiata alle recensioni e alle opinioni di chi ha testato Blender e la sua piattaforma relativa ai prestiti fra privati ora che fondamentalmente abbiamo affrontato i vari argomenti relativi e sappiamo districarci fra le sezioni del servizio stesso.
Ebbene crediamo opportuno innanzitutto menzionare alcune informazioni che potrebbero risultare utili a formularsi un’opinione personale relativa alla società per quanto riguarda anche il nostro Paese. Innanzitutto per quanto riguarda Blender bisogna sapere che è stata selezionata nel 2016 fra le Startup Top 100 del premio Red Harring e dalla London Stock Exchange tanto per riportare la considerazione mondiale che quest’ultima porta.
A testimoniare positivamente per Blender ci sono vari utenti che hanno avuto esperienza con lo stesso servizio grazie ai quali sappiamo varie informazioni al riguardo e relative pure alla sicurezza che un prestito fra privati che ha Blender come intermediario assicura. Tralasciando tuttavia queste testimonianze che provengono dai canali ufficiali della piattaforma stessa, e rivolgendoci invece a recensioni e pareri terzi, questo è quanto.
Trovare opinioni positive relative a Blender non è affatto difficile, anzi. Dando ad esempio un’occhiata al celebre portale Facile.it è possibile leggere una media basata su 15 recensioni ottima che raggiunge quota 4,3 stelle su 5. E tale positività è riscontrabile su vari forum e portali web.
Per quanto riguarda le opinioni e le recensioni pubblicate in Italia, nel caso in cui vi steste chiedendo il motivo per il quale non se ne trovano poi molte, basti considerare il fatto che Blender è approdata sul nostro Paese soltanto sul finire dello scorso anno, e che dunque è piuttosto giovane per disporre di una buona quantità di pareri e recensioni rilasciate da parte di utenti o giornali che siano.
A ogni modo, nel caso in cui vogliate saperne di più e conoscere tutto ciò che concerne Blender e il suo sistema di gestione dei prestiti Peer to Peer Lending vi consigliamo come di consueto di dare un’occhiata al sito web ufficiale della stessa, sede colma di informazioni e dettagli.
Qualora vogliate sapere in che modo è possibile contattare Blender Italia potete riferirvi al numero WhatsApp del servizio clienti 334-396-5281. In via alternativa, considerando che non esiste un servizio d’assistenza telefonico disponibile 24 ore su 24, Blender offre altre due mezzi di contatto: quello via mail mediante l’indirizzo support.it@blender.loans oppure quello via chat, servizio in tempo reale disponibile direttamente tramite lo stesso sito web mediante l’utilizzo di una finestra flottante per la conversazione con un operatore della società.
Sono una persona seria perché non posso avere un prestito?